Coronavirus, la testimonianza di due coniugi sbarcati dalla nave: “Momenti da dimenticare”

"Meno male che il test sulla donna cinese e' risultato negativo, altrimenti il problema ci sarebbe stato realmente per tutti noi. E' stata una esperienza sicuramente da dimenticare per tutti"
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“Meno male che il test sulla donna cinese e’ risultato negativo, altrimenti il problema ci sarebbe stato realmente per tutti noi. E’ stata una esperienza sicuramente da dimenticare per tutti”. Così, tornata oggi a casa, la coppia di Viareggio (Lucca) rimasta bloccata sulla nave da crociera della Costa nel porto di Civitavecchia (Roma) ricorda i momenti trascorsi per il caso sospetto di coronavirus a bordo. Dario Pardini e la moglie Ketty Lunardelli erano sulla nave Costa Smeralda con il figlio e per l’emergenza hanno dovuto subire tutto il fuoriprogramma: bloccati nel porto laziale, annullata la tappa a La Spezia dove avrebbero dovuto sbarcare a fine crociera, dirottati a Savona dove sono scesi.

Abbiamo fatto ritorno a casa con un pullman messo a disposizione dalla compagnia – dice Pardini – perché è saltata la tappa di La Spezia in quanto la nave era diretta a Savona, quindi siamo tornati con il pullman fino a Spezia, perché ognuno veniva portato da dove si era imbarcato, quindi in treno siamo tornati a casa”.

“Giovedì è stata davvero una giornata convulsa – ricordano – quando sembrava che tutto fosse stato risolto c’è stato il divieto del sindaco di Civitavecchia a far scendere i passeggeri e così la nave è rimasta in porto tutta la notte. In pratica abbiamo perso un giorno di crociera. Meno male comunque che il test sulla donna cinese e’ risultato negativo, altrimenti il problema ci sarebbe stato realmente per tutti noi. E’ stata una esperienza sicuramente da dimenticare per tutti”.

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