La Cina ha registrato ieri 57 nuovi decessi legati al coronavirus di Wuhan, che fanno salire il totale a 361: gli ultimi aggiornamenti forniti dalla Commissione sanitaria nazionale segnalano inoltre 2.296 nuovi contagi accertati, con 17.205 casi complessivi.
I casi sospetti sono 21.558, mentre le guarigioni sono 475.
I 361 decessi superano dunque quelli causati dalla Sindrome respiratoria acuta grave (SARS) che nel 2002-03 furono 349, secondo i numeri ufficiali dell’OMS.
I contagi totali del Coronavirus sono oltre il triplo dei 5.327 della SARS.
“E’ molto, molto trasmissibile, e quasi certamente sarà una pandemia“, ha dichiarato Anthony Fauci, direttore dell’istituto americano per le allergie e le malattie infettive. Gli scienziati, riporta il New York Times, non sanno ancora quanto letale sia il coronavirus che si sta diffondendo più come un’influenza che come SARS o MERS. E’ proprio la sua rapida diffusione a preoccupare. Secondo alcuni modelli il numero reale di casi è di 100.000 o oltre.
Per quanto riguarda i rimpatri, è atterrato poco dopo le 6 all’aeroporto di Fiumicino, proveniente da Taipei, il primo volo della China Airlines (CI75) operato con un Airbus A350 per il rientro dei turisti cinesi. L’annuncio dell’avvio, a partire da oggi, del ponte aereo da e per la Cina, era stato dato ieri dal Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli.
E’ in arrivo dalla città di Wuhan il volo che riporta in Italia i connazionali che erano rimasti bloccati nelle aree cinesi messe in quarantena per l’epidemia da coronavirus: a bordo ci sono 56 italiani, uno in meno del previsto, una persona che è dovuta rimanere in Cina, come da protocollo delle autorità locali, perché aveva la febbre. I connazionali sono attesi nella mattina a Pratica di Mare.