Coronavirus, gli esperti su Lancet: “Sconsigliato l’uso di corticosteroidi”

In un articolo pubblicato su 'The Lancet' gli esperti dell'Università di Edimburgo Clark Russell, Jonsthan Millar e Kenneth Baille consigliano di non somministrare corticosteroidi ai pazienti per trattare le lesioni polmonari causate dal 2019-nCoV"
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L’epidemia da nuovo coronavirus (2019-nCoV) è una grande sfida per i medici in quanto non esistono ancora terapie farmacologiche di comprovata efficacia. In un recente articolo pubblicato su ‘The Lancet’ gli esperti dell’Università di Edimburgo Clark Russell, Jonsthan Millar e Kenneth Baille consigliano di “non somministrare corticosteroidi ai pazienti per trattare le lesioni polmonari causate dal 2019-nCoV”.

La loro analisi, spiegano nell’articolo, si basa sull’esperienza di altre infezioni da coronavirus e simili. I corticosteroidi sono stati ampiamente utilizzati durante l’epidemia di Sars (Sindrome respiratoria acuta grave) e Mers (Sindrome respiratoria del Medio Oriente), spiegano gli autori, e vengono utilizzati in pazienti con 2019-nCoV in aggiunta ad altre terapie.

Tuttavia, l’attuale linea guida provvisoria dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla gestione clinica delle infezioni respiratorie acute gravi quando si sospetta una nuova infezione da coronavirus “sconsiglia l’uso di corticosteroidi se non indicato per un altro motivo. Comprendere l’evidenza relativa a danni o benefici dei corticosteroidi nel 2019-nCoV è di importanza clinica immediata”.

Proprio una disamina di quanto si è verificato nel caso di Sars e Mers ha permesso ai medici di rilevare come “nel complesso non esiste un motivo univoco per aspettarsi che i pazienti con infezione 2019-nCoV trarranno beneficio dai corticosteroidi”, ma anzi “potrebbero avere maggiori probabilità di essere danneggiati da questo trattamento. Concludiamo che la terapia con corticosteroidi non dovrebbe essere usata per il trattamento del danno polmonare indotto da 2019-nCoV al di fuori di uno studio clinico”.

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