Coronavirus, l’italiano contagiato “è tranquillo”: la testimonianza dei 56 in quarantena

Parla l'italiano contagiato e i 56 in quarantena che sono rientrati da Wuhan: "Sto bene, mi sento tranquillo. Al momento non ho nessun disagio particolare"
MeteoWeb

Parla l’italiano contagiato e i 56 in quarantena che sono rientrati da Wuhan.  “Sto bene, mi sento tranquillo. Al momento non ho nessun disagio particolare”. Sono le parole, secondo quanto appreso dall’ANSA, riferite agli altri italiani in quarantena dal giovane di 29 anni ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma e risultato positivo al test del Coronavirus, dopo il primo tampone effettuato alla Cecchignola, dove si trovava assieme agli altri 55 italiani. Questi ultimi lo seguono e lo supportano costantemente anche a distanza.

“Il giovane ricercatore che si trova presso lo Spallanzani è sereno, in contatto con la famiglia e fiducioso nelle capacita’ dei professionisti dell’Istituto. Il ragazzo comunica e lavora utilizzando il suo ipad“. Lo dichiara l’Assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, Alessio D’Amato

I 56 in quarantena: “Informati solo dalla tv”

Spazi comuni deserti e persone rintanate nelle proprie camere, nelle ultime ore uscite solo per ritirare i pasti da consumare all’interno del proprio mini appartamento. E’ basso il morale tra i 55 italiani rientrati qualche giorno fa da Wuhan – la regione focolaio del Coronavirus – da lunedi’ scorso in quarantena nella citta’ militare della Cecchignola a Roma. Ma c’e’ anche rabbia sulla mancanza di “informazioni tempestive” e un po’ di scoramento, per il prolungamento dei tempi della loro quarantena dopo il giovane risultato positivo al Coronavirus, che faceva parte fino a ieri del gruppo di italiani alla Cecchignola. 

“Veniamo informati con troppo ritardo dai medici e le notizie ci arrivano guardando i cellulari sui siti online e alla tv. E’ chiaro che questo crea preoccupazione in noi e spavento da parte dei nostri familiari, in apprensione per noi – spiegano alcuni dei ‘reclusi’ – Abbiamo appreso del prolungamento della quarantena dal bollettino medico dello Spallanzani in diretta tv”. A volte qualche bimbo, tra quelli che patiscono di piu’ la permanenza nelle stanze, esce a giocare ma in generale i luoghi comuni sono poco frequentati soprattutto da ieri. 

“C’è un po’ di preoccupazione e ovvio scoraggiamento, ma a chi potremmo mai dare la colpa per questo? – dicono – L’unica cosa che non vogliamo e’ che non ci siano ripercussioni una volta fuori da qui. Sperando di uscire presto”.

Condividi