“Sono ancora in attesa di conferma i due casi sospetti positivi riscontrati in Toscana che devono essere validati dall’Istituto superiore di sanità. L’esito delle analisi di conferma sarà comunicato appena noto“. Lo precisa con un comunicato la Giunta regionale toscana. Il primo caso toscano, a Pescia (Pt), riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno (Lombardia) dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Fin da venerdì si è messo in autoisolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della Asl.
Lunedì mattina, a seguito di un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie che gli hanno mandato un’ambulanza del 118 a casa per portarlo, in isolamento, in ospedale a Pistoia per tutti gli accertamenti.
L’uomo al momento è in isolamento nel reparto di malattie infettive. Il secondo caso riguarda invece un imprenditore di Firenze di 63 anni che ieri mattina, alle 7.30, è giunto in ambulanza al pronto soccorso di Santa Maria Nuova con sintomi influenzali e difficoltà respiratorie ed è stato poi trasferito al Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri in isolamento, nel reparto di malattie infettive. Sui contatti dei due casi sospetti sono in corso indagini epidemiologiche per precauzione ed è stato attivato l’isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.
Ha dato esito negativo, invece, il tampone effettuato alla donna romana prelevata ieri sera dalla stazione di Santa Maria Novella, in rientro in treno da Venezia, e tenuta in isolamento all’ospedale di Careggi.