La Giornata Mondiale delle Zone Umide si prefigge l’obiettivo di aumentare la consapevolezza a livello globale del ruolo vitale, per il nostro pianeta, delle aree umide, prestando particolare attenzione alle biodiversità delle zone umide.
Questa immagine del satellite Copernicus Sentinel-2 ci porta sopra il lago George, in Uganda occidentale. Nel 1988 il lago George è stato nominato come primo sito Ramsar in Uganda, data la sua importanza come centro per la diversità biologica.
Questa lago equatoriale copre un’area di circa 250 kmq ed ha una profondità media di circa 2,4 metri. Il lago George è alimentato da un complesso sistema di fiumi e torrenti che hanno origine dal sistema montuoso di Rwenzori – fornendo un sistema di paludi permanenti che circondano il lago.
Una fitta frangia di vegetazione da zona umida, visibile in verde brillante, può essere riconosciuta intorno ai bordi del lago al centro dell’immagine.
Le zone umide forniscono uno spazio vitale naturale per alcuni mammiferi tra cui elefanti, ippopotami ed antilopi. Forniscono inoltre un habitat per oltre 150 specie di uccelli, incluse diverse specie rare come la cicogna dal becco a sella.
Viste dall’alto, le acque del lago George appaiono di colore verde come risultato della densa concentrazione di alghe blu-verdi. Inquinamento da metalli, infiltrazioni dalle miniere e deflussi agricoli hanno causato un serio inquinamento delle acque del lago e stanno avendo un grave impatto sulla sua salute.
Il lago George defluisce attraverso il canale Kazinga, al centro dell’immagine. L’ampio canale, lungo 32 km, collega il lago George con il lago Edward, situato al confine tra l’Uganda e la Repubblica Democratica del Congo.
Il canale Kazinga scorre attraverso il Parco Nazionale Queen Elizabeth. Il Parco, di quasi 2.000 kmq, è noto per la sua fauna selvatica, che include il Bufalo Africano ed il Coccodrillo del Nilo.
Il Parco è famoso anche per le sue caratteristiche vulcaniche, tra cui coni vulcanici e profondi crateri che possono essere visti punteggiati intorno all’immagine. Molti contengono laghi craterici, tra cui il lago craterico Kaywe, i cui depositi di sale sono stati estratti per secoli.
Sentinel-2 è una missione composta da due satelliti per fornire la copertura e la distribuzione dei dati necessari per il programma europeo Copernicus. L’elevata frequenza di passaggio dei satelliti sulla stessa area e una elevata risoluzione spaziale permettono di monitorare attentamente i cambiamenti nei bacini idrici interni.
Questa immagine fa parte del programma video Earth from Space.
In collaborazione con Rivista Geomedia.