Spazio, prima intervista per Parmitano: “Mi sento in forma”

"Mi sento molto in forma per essere appena rientrato da una missione di lunga durata": l'astronauta Luca Parmitano rassicura sulle sue condizioni di salute a poche ore dal rientro a Terra
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“Mi sento molto in forma per essere appena rientrato da una missione di lunga durata“: l’astronauta Luca Parmitano rassicura sulle sue condizioni di salute a poche ore dal rientro a Terra dalla missione Beyond. Lo fa in un’ intervista video all’Agenzia Spaziale Europea (Esa), registrata nella notte, dopo il suo arrivo in Germania, nel Centro per l’addestramento degli astronauti europei di Colonia.

“L’impatto fisico è molto strano. Tutto sembra pesante. Non ricordi che cosa significa avere le spalle, toccare le braccia, il peso del collo. E’ stato più facile rispetto alla prima volta. Forse, mentalmente, ero più preparato. Mi sono sentito molto bene durante tutte le fasi dell’atterraggio”, ha aggiunto.

“La seconda volta è più facile”

“La seconda volta nello spazio è più facile. Forse perché già sai la sequenza degli eventi”. A dirlo è l’astronauta Luca Parmitano nella sua prima intervista postata online dall’Esa, all’indomani del suo rientro a terra e registrata dopo il suo arrivo in Germania, nel Centro di Addestramento per gli astronauti europei, a Colonia.

“Mi sento molto in forma per essere appena rientrato da una missione di lunga durata” assicura Parmitano che ha portato a termine con Beyond una missione spaziale europea da record. “Mi sento bene, solo un po’ pesante perché è il primo effetto che sentiamo sul corpo, ma me l’aspettavo. Ero pronto perché è già la seconda volta” sottolinea l’astronauta con l’aria un po’ stanza e affaticata e che risponde alle domande seduto su una grande poltrona blu. Nella fase di rientro “questa volta mi sono sentito più a mio agio” assicura AstroLuca ricordando che la prima volta aveva provato una sensazione di calore, “mi sentivo caldissimo” ricorda Luca. “Anche l’atterraggio -ricorda- è stato diverso dalla prima volta” in cui “siamo atterrati di fianco”. Adesso, prosegue Luca, “siamo atterrati verticalmente e credo che questo sia più semplice per gli astronauti”

Luca assicura che non ci sarà un ricordo speciale della sua lunga missione Beyond di 201 giorni nello spazio. “E’ una domanda estremamente lecita ma però ingiusto scegliere un momento particolare, un dettaglio particolare, perché sarebbe quasi svilire l’esperienza. E’ impossibile scegliere fra il lancio, il rientro, o il primo sguardo dalla finestra o l’abbraccio con i propri cari” scandisce l’astronauta italiano dell’Esa. Guardando ai prossimi giorni, Luca Parmitano, colonnello dell’Aeronautica Militare, spiega che “se le cose andranno come per la missione passata, ci vorrà circa una settimana prima di sentirmi bene sulla Terra. Poi passeranno alcune settimane prima di sentirmi a mio agio per una questione vestibolare, di equilibrio. Occorreranno inoltre non più di due mesi, credo” per riprendere a correre ma “in orbita ci addestriamo per limitare i danni”. Qualcosa dello spazio mancherà a Luca Parmitano, perché al rientro “all’inizio c’è la bellezza di risvegliarsi sulla Terra, poi manca quella pienezza” della vita sulla Iss, osserva. Del suo ruolo di comandante parla di “grandissima emozione” e di “orgoglio” ma, avverte, “orgoglio non per me, per il mio equipaggio” che “ha fatto un lavoro straordinario, davvero fuori dall’ordinario, un lavoro incredibile”.

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