Previsioni Meteo Marzo – Siamo alle battute finali dell’anticiclone. Tutto il quadro modellistico continua a propinare scenari all’insegna del vento, delle nubi, dell’instabilità, delle piogge frequenti, anche delle nevicate, specie sui rilievi, nei prossimi 15-20 giorni. Peggioramento del tempo prossimo, quindi, per l’Italia e anche duraturo, poiché l’alta pressione verrebbe finalmente sconfitta da un flusso atlantico instabile piuttosto determinato e tale da incuneare persistentemente cavi d’onda depressionari nel cuore del Mediterraneo, quindi proprio in corrispondenza dell’Italia. Dalla prevalenza delle simulazioni esaminate, in riferimento essenzialmente alla prima metà di marzo ( sorvoliamo, in questa sede, sugli anticipi instabili e temporaneamente anche abbastanza freddi di questo ultimo scorcio di febbraio ) traspare un tipo di circolazione oceanica, con variazione dell’asse d’azione, a volte più schiettamente occidentale, altre più da Nordovest, quindi a componente più fredda. Magari a prevalere nel persistente flusso perturbato atlantico potrebbero essere le precipitazioni diffuse su gran parte del territorio, probabilmente di più sui settori alpini, al Nordest e su tutte le aree tirreniche e relative appenniniche, con neve relegata alle quote medie o medio-basse su Alpi. Tuttavia, in più di qualche fase, andrebbero computate anche azioni subpolari a carattere più invernale, quindi con impostazione barica più meridiana, caratterizzata da possibili irruzioni di nuclei più freddi subpolari provenienti dal Mare del Nord e diretti sempre verso il Mediterraneo centrale e verso l’Italia.
Un tipo di taglio meridiano dell’azione barica come quello rappresentato nell’immagine in evidenza. Esso potrebbe realizzarsi in due fasi, in particolare, secondo le nostre indagini: una tra il 3 e il 7 marzo, un’altra tra il 10 e il 13 del prossimo mese. Sono queste, a ora, le due fasi in cui l’Italia oltre a continuare a vedere contesti instabili all’insegna di nubi diffuse, cieli spesso coperti, ventilazione sostenuta e piogge frequenti, potrebbe vedere anche una azione di correnti più fredde subpolari, magari non eccessivamente fredde, ma in grado di creare occasioni per nevicate fino a quote collinari anche in Appennino. Insomma, in prospettiva e verso le battute finali della stagione, si potrebbe assistere, sul Mediterraneo centrale, a un capovolgimento della circolazione con correnti spesso instabili e piovose e anche con circostanze più invernali.
La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione a portando quotidiani aggiornamenti su questa tendenza più perturbata e a tratti anche relativamente fredda attesa per il mese di marzo