“Abbiamo recepito la volontà di Governo e Parlamento che hanno individuato nell’autocertificazione da parte dei professionisti un volano per accelerare la ricostruzione privata”. Così il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma Piero Farabollini che il 14 febbraio presiederà la cabina di coordinamento deputata a disciplinare l’attuazione dell’art. 12 bis sull’autocertificazione dei professionisti introdotto dal Decreto 123 “Sisma” dello scorso ottobre.
“Oltre a disciplinare gli interventi anche attraverso fasce di importo, – spiega Farabollini – abbiamo inteso agevolare il prezioso lavoro dei professionisti della ricostruzione attraverso la predisposizione di un foglio di calcolo univoco e certificato fornito dalla struttura Commissariale che lo sta realizzando con il contributo fattivo di tutti gli attori del processo istruttorio. Sono certo che, ancora una volta, faremo tutti squadra per dare concreto supporto alla ricostruzione del Centro Italia”.
Oltre all’ordinanza sull’autocertificazione, fa sapere il Commissario, “sul tavolo anche una ‘omnibus’ con le modifiche conseguenti alle nuove procedure e la nomina del Comitato Tecnico Scientifico. Tra gli articoli della ‘omnibus’ – conclude – quelli che regolamentano le maggiorazioni per le murature, l’incremento del compenso per la realizzazione dei piani attuativi, l’alienazione del diritto sull’immobile, l’acquisto del terreno per le opere pubbliche ed il pagamento degli oneri di occupazione del suolo che saranno ricompresi nel contributo”.