Allerta Meteo, nuovo pesante avviso della Protezione Civile: forti piogge, vento e neve a bassa quota su gran parte delle regioni [MAPPE e DETTAGLI]

Un nuovo pesante avviso della Protezione Civile è stato emesso per domani: in arrivo forti piogge, vento e neve a bassa quota su Sicilia e altre regioni
MeteoWeb

Allerta Meteo – La presenza di un’area depressionaria, che sta transitando dal Mare Adriatico alle zone tirreniche del Centro Italia, continuerà a determinare un deciso rinforzo della ventilazione su gran parte del Paese, con associate nevicate a bassa quota, Inoltre, un minimo dal Nord-Africa si avvicinerà alla Sicilia determinando precipitazioni diffuse sull’isola e sulla Calabria, accompagnate da forti venti.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende i precedenti. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, mercoledì 25 marzo, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia e Calabria, tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Attesi, inoltre, sempre dalle prime ore di domani, venti da forti a burrasca a prevalente componente nord-orientale su Lombardia, Veneto, Sicilia e Calabria, mentre persisteranno venti da forti a burrasca a prevalente componente nord-orientale su Emilia-Romagna, Toscana e Marche, con possibili mareggiate sulle coste esposte.
Dalle prime ore di domani, si prevedono nevicate al di sopra dei 200-400 metri su Emilia-Romagna e Marche, con apporti al suolo deboli.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, mercoledì 25 marzo allerta arancione su gran parte della Sicilia, allerta gialla sui restanti settori dell’Isola, su Calabria, Basilicata e gran parte dell’Abruzzo.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per oggi, martedì 24 marzo 2020

Precipitazioni: da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio, su Emilia-Romagna sud-orientale, Marche, settori orientali di Umbria e Lazio, Abruzzo, Molise centro-orientale, Puglia garganica, Calabria meridionale e Sicilia orientale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati sulle regioni peninsulari.

Nevicate: sparse, con quota neve mediamente al di sopra dei 200-400 metri su Appennino romagnolo, Marche, settori orientali di Umbria e Lazio, Abruzzo, Molise centro-orientale e Puglia garganica, con apporti da deboli a moderati.

Visibilità: nessun fenomeno significativo.

Temperature: massime in sensibile calo su Sardegna, Sicilia e settori alpini occidentali.

Venti: da forti a burrasca nord-orientali su settori costieri di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna orientale, Toscana, Marche, Umbria, Alto Lazio, Sardegna e settori costieri di Abruzzo e Molise; tendenti a forti nord-orientali sulla Sicilia.

Mari: agitato il Canale di Sardegna; da molto mossi ad agitati l’Adriatico centro-settentrionale ed il Mare di Sardegna; molto mossi il Mar Ligure occidentale, il Tirreno centrale e meridionale settore ovest, lo Stretto di Sicilia e lo Ionio meridionale.

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