“Cari cittadini, posso senz’altro capire la paura e il panico che ha assalito il vostro animo in queste ore e come sarà difficile gestire questi sentimenti. Ci siamo ritrovati anche noi, nostro malgrado, nel vortice di un problema che sta coinvolgendo il mondo. Ma noi possiamo e dobbiamo farcela, noi siamo più forti“: lo ha scritto su Facebook Angelo Aita, sindaco di Cetraro, in provincia di Cosenza, dopo la conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulla positività del secondo tampone effettuato su un paziente del luogo. “Sono convinto che in questo momento di difficoltà saremo capaci, come sempre, di trovare l’energia per fronteggiare insieme questa emergenza, sconfiggiamo la paura con la dovuta conoscenza, responsabilità e consapevolezza del problema che stiamo vivendo. E’ fondamentale rispettare e mettere in atto quanto previsto dai decreti ministeriali che affidano la gestione di questa emergenza sanitaria alle unità di crisi regionale costituitasi, a cui noi sindaci dobbiamo assolutamente attenerci“. “Allo stato attuale le indicazioni pervenute riguardano interventi di isolamento domiciliare fiduciario con sorveglianza attiva per 14 giorni, oltre che per il paziente risultato positivo al Covid-19 ma attualmente asintomatico, anche per tutti coloro i quali sono entrati in contatto con il paziente e che sono già stati individuati. Eventuali altre azioni da mettere in atto saranno immediatamente comunicate“.
“Vi assicuro – scrive il sindaco – che continuo è il contatto con le strutture preposte alla gestione dell’emergenza, che non faranno mancare il loro sostegno così come non lo farà mancare la Presidente della Regione Calabria, onorevole Jole Santelli, che mi ha contattato personalmente per esprimere tutta la sua vicinanza alla città e il suo impegno per uscire più forti di prima da questa emergenza“. “Evitiamo azioni singole non previste che potrebbero solo creare confusione e ulteriori disagi, non alimentiamo il panico con notizie false e fantasiose che vedo dilagare sui social. In questi casi vale la certezza dell’informazione e non il “si dice””. Infine “se posso permettermi, agire insieme significa anche evitare commenti inopportuni che in questo momento non avrebbero alcuna utilità. Confido nel vostro buon senso e nella collaborazione. La struttura comunale ed io personalmente siamo a completa disposizione di tutti voi in qualunque momento“.