Coronavirus, nuova stretta della Calabria: “Chiesto formalmente l’invio dell’esercito”, consentiti spostamenti individuali solo per esigenze primarie

"Sono ancora in tanti coloro che affrontano con superficialita' questo momento, mettendo a repentaglio la propria salute e quella degli altri calabresi", afferma Jole Santelli
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La Calabria fa sul serio per contrastare l’emergenza coronavirus. “Sono tante le famiglie, i giovani, gli anziani, i bambini calabresi che stanno rinunciando alla propria quotidianità, alla propria libertà per tutelarsi e tutelare chi gli sta intorno da questa emergenza sanitaria. Ma sono ancora troppi coloro che trasgrediscono alle prescrizioni e alle ordinanze imposte sia a livello nazionale che regionale, rappresentando un serio pericolo per la diffusione del virus. Per questa ragione oggi ho scritto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini chiedendo di inviare sul territorio regionale unità delle Forze Armate a supporto delle Forze dell’Ordine che già, con grande sforzo organizzativo e di efficienza stanno garantendo il rispetto delle misure adottate su numerose aree del territorio. L’obiettivo è quello di garantire un maggiore controllo preventivo e una più intensa attività sanzionatoria, con particolare attenzione a quei comuni dove sono già in vigore particolari misure restrittive”. Lo rende noto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Fino al 3 aprile, in tutta la Calabria, sono consentiti esclusivamente gli spostamenti individuali temporanei con comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessita’ o motivi di salute ovvero le esigenze primarie delle persone, svolte nel tempo strettamente indispensabile. Lo sottolinea Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, che annuncia di avere firmato oggi un’ulteriore ordinanza per la prevenzione e il contenimento dell’emergenza sanitaria in corso. “Sono ancora in tanti, infatti, – spiega – coloro che affrontano con superficialita’ questo momento, mettendo a repentaglio la propria salute e quella degli altri calabresi. Nell’ordinanza e’ contenuto un riferimento agli spostamenti con gli animali da affezione che sono consentiti solo in prossimita’ della propria abitazione. Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare. L’eventuale presenza di accompagnatori puo’ essere consentita esclusivamente per motivi di salute o di lavoro, secondo quanto indicato. E’ vietata la pratica di ogni attivita’ motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso l’attivita’ motoria, o la passeggiata, sia connessa a ragioni di salute, dovra’ essere effettuata in prossimita’ della propria abitazione ed evitando ogni possibile compresenza di altre persone. L’ordinanza prevede anche il divieto dell’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco nelle rivendite di tabacchi. Tutti gli esercizi commerciali dovranno osservare la chiusura domenicale, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole. Ai sindaci e’ lasciata la facolta’ di disporre, tramite una propria ordinanza, riduzioni dell’orario di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, fatta eccezione per chi vende prodotti alimentari e per le farmacie. Ai trasgressori, – conclude Santelli – alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica comunque la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP territorialmente competente, con le modalita’ gia’ previste dai precedenti provvedimenti regionali, richiamati nella presente Ordinanza”.

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