Coronavirus, i dati aggiornati dalle regioni: la Lombardia sfiora i 10.000 casi, aumentano i contagi in Sicilia

Il coronavirus continua inesorabile la sua diffusione in Italia, aumentando casi e vittime: ecco gli ultimi dati aggiornati provenienti dalle regioni
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Sono sempre più alti i numeri del coronavirus in Italia. Ecco gli ultimi dati aggiornati provenienti dalle regioni.

In Lombardia i casi positivi al Coronavirus sono 9.820, rispetto agli 8.725 di ieri. I deceduti sono 890 rispetto ai 744 di ieri, le persone in isolamento domiciliare sono 2.650 contro i 2044 di ieri. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 650 rispetto ai 605 di ieri, mentre quelli ricoverati in ospedale sono 4.435 rispetto ai 4.247 della giornata di ieri. Le persone dimesse sono 1.198, ieri erano 1.085. I tamponi effettuati sono 32.700. A Milano città i pazienti positivi al Coronavirus salgono a 534, in crescita rispetto ai 451 casi registrati ieri. Nell’intera provincia le positività sono complessivamente 1.397. Lo comunica Regione Lombardia in una nota.

La provincia con più persone colpite dal virus è quella di Bergamo: 2.368 positività, seguita da Brescia a 1.784 e Cremona a 1.344. Il Lodigiano, focolaio centrale del 21 febbraio e prima zona rossa in Regione, sale a 1.133 contagi, appena 10 in più rispetto a ieri. “I dati di oggi, come ho avuto modo di sottolineare piu’ volte, evidenziano in maniera chiara e inequivocabile che nell’ex zona rossa il contagio sembra stia rallentando”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sottolineando come nella provincia di Lodi il numero dei casi positivi odierni faccia segnare solo un aumento di 10 unita’ (da 1.123 a 1.133). “Nel resto della Lombardia – ha proseguito il governatore – a farci mantenere alto il livello di guardia e’, invece, soprattutto il trend dei ricoveri in terapia intensiva”. “Ci auguriamo che le misure stringenti applicate a tutta la Regione – ha aggiunto Fontana – contribuiscano ad arginare la diffusione del virus anche nel resto della Lombardia”.

In Veneto alle 16 di oggi i casi positivi sono saliti a 1673, 78 in più rispetto a questa mattina; 350 i ricoverati negli ospedali; 108 in terapia intensiva (un paziente in  più rispetto a oggi), 103 i dimessi, 50 i decessi, 8 in più rispetto a questa mattina. Lo rileva il bollettino della Regione Veneto.

“Coronavirus: chiusa la redazione di Padova del Corriere del Veneto e sanificata, dopo che tre giornalisti sono risultati positivi. Sottoposti a tampone un’altra decina: entro la giornata l’esito e non si esclude che il numero possa crescere. Il Sindacato giornalisti Veneto esprime solidarietà e vicinanza al cdr e a tutti i colleghi che con senso di responsabilità e abnegazione si sono rimboccati le maniche per assicurare l’uscita in edicola del giornale”. È quanto si legge in una nota pubblicata sul sito del Sindacato dei giornalisti del Veneto.

Sono 840 in totale i casi positivi riscontrati in Piemonte, erano 689 ieri. Sono cosi’ suddivisi per provincia di domicilio: 305 a Torino, 136 ad Alessandria, 70 ad Asti, 48 a Novara, 48 a Biella, 40 a Cuneo, 29 a Vercelli, 29 nel Vco, 23 provenienti da extraregione. Altri 112 casi sono ancora in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in ospedale sono 691, erano 459 ieri, di cui 135 in terapia intensiva, erano 107 ieri. Sono 103 le persone in isolamento domiciliare, in quanto positive, ma le cui condizioni non richiedono cure ospedaliere. I tamponi finora eseguiti sono stati 3105, di cui 2230 negativi. Lo comunica la regione. Altre tre persone risultate positive al test sono decedute oggi in Piemonte. Due decessi sono avvenuti in provincia di Torino, uno in quella di Alessandria.  Salgono così a 46 i morti con covid-19 in Piemonte.

“Sono aumentati a 257 i casi positivi al coronavirus, con un incremento di 52 persone rispetto all’ultima comunicazione di ieri, e si registrano due nuovi decessi che portano a 10 il numero totale di morti per Covid-19 in Friuli Venezia Giulia“. E’ l’aggiornamento sulla situazione coronavirus in regione comunicata in una nota dal vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, che aggiunge che “sono 11 finora le persone clinicamente guarite”. I tamponi effettuati sono ad oggi 2.825, di cui 419 in corso di analisi. Si trovano ricoverate per coronavirus in regione 59 persone, di cui 11 nei reparti di terapia intensiva, una in piu’ rispetto a ieri, conclude Riccardi.

In Liguria sono 326 i casi di Coronavirus, 65 in più rispetto a ieri. Lo ha reso noto la Regione Liguria. Al momento i pazienti ospedalizzati sono 170, mentre gli altri 156 sono in isolamento al proprio domicilio. Le persone sotto sorveglianza attiva sono 1.289 su tutto il territorio ligure, 165 in più di ieri. Nel frattempo è salito a 19 il numero delle vittime, 6 soltanto nella giornata di oggi.

Sono 296 i casi positivi al Covid-19 e cinque i decessi in Trentino Alto Adige. Tre sono le morti registrate oggi che vanno ad aggiungersi alle due di ieri. Nelle regione piu’ a nord d’Italia in un giorno le positivita’ sono salite di 78. In Provincia di Trento i casi sono 177, in quella di Bolzano 125. In serata e’ arrivata la notizia del decesso di un uomo di 86 anni che era ricoverato all’ospedale di San Candido. Il paziente, positivo al tampone del Coronavirus, soffriva di una serie di patologia. Soffrivano di patologie pregresse anche Gianfranco Fedele, 88 anni, avvocato bolzanino, e don Luigi Trottner, 86 anni, parroco di Campitello di Fassa che era ricoverato da alcuni giorni in terapia intensiva all’ospedale di Rovereto. Un’altra vittima in Trentino è don Luigi Trottner, 86 anni, parroco di Campitello di Fassa che era ricoverato da alcuni giorni in terapia intensiva all’ospedale di Rovereto. Dopo l’ultima messa celebrata il 3 marzo, don Trottner, molto conosciuto in Val di Fassa, aveva accusato sintomi da infezione virale. La positivita’ al Covid-19 e’ stata riscontrata solo dopo il decesso.

Una donna di 76 anni di Veglie (Lecce), positiva al Corinavirus, e’ morta oggi nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. L’anziana, prima di essere straferita al ‘Fazzi’, era stata ricoverata a lungo nell’ospedale di Copertino (Lecce) per patologie pregresse. Il trasferimento nel nosocomio leccese era stato deciso dopo che la donna era risultata positiva al tampone praticatole dopo il caso del medico anestesista in servizio presso il nosocomio di Copertino risultato positivo al Covid 19.

Sesto paziente deceduto per Coronavirus in Toscana. Lo si apprende dalla Ausl Toscana Nord Ovest. Si tratta di un uomo di 77 anni, originario di Licciana Nardi in Lunigiana (Massa Carrara), che era ricoverato dall’8 marzo all’ospedale Apuane di Massa in condizioni critiche. Secondo quanto riferisce nel report di stasera la Ausl Toscana Ovest il decesso e’ avvenuto il 12 marzo. Anche in questo caso l’Iss deve confermare l’attribuzione della morte al Covid-19. Tutti i decessi per Coronavirus in Toscana sono avvenuti finora nell’area nord ovest della regione. Il primo caso era stato a Pisa l’8 marzo ed era un paziente di 79 anni ricoverato nel reparto di malattie infettive. L’11 marzo erano morti all’ospedale di Lucca un uomo di 80 anni, originario di Castelnuovo Garfagnana, piu’ un paziente di 84 anni di Villafranca Lunigiana e un altro di 87 anni di Mulazzo, entrambi deceduti all’ospedale di Massa. Il 12 marzo c’e’ stato il quinto caso con un paziente di 77 anni morto all’ospedale di Lucca.

Con i suoi 57 casi riscontrati la provincia di Catania resta la piu’ colpita, in Sicilia, dal coronavirus. Nell’isola i contagiati sono complessivamente 130. Il dato e’ stato reso noto dalla presidenza della Regione Siciliana, che ha trasmesso i numero del contagio all’Unita’ di crisi nazionale. Questa la suddivisione nelle altre provincie: Palermo 28, Agrigento, 18; Messina 9, Siracusa 8, Trapani 4, Caltanissetta, Ragusa ed Enna 2. In isolamento domiciliare 82 pazienti, mentre i ricoverati sono 44 (di cui sette in terapia intensiva).

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, comunica che oggi sono stati effettuati 180 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19 coronavirus. Di questi: 130 sono risultati negativi e 50 positivi. I casi positivi sono cosi suddivisi: 12 in Provincia di Bari; 8 in Provincia Bat; 4 in Provincia di Brindisi; 18 in Provincia di Foggia; 6 in Provincia di Lecce; 2 in provincia di Taranto Con questo aggiornamento salgono a 158 i casi positivi registrati in Puglia per l’infezione da Covid-19.

In Calabria, su 422 tamponi effettuati fino ad oggi, sono risultate positive al coronavirus 38 persone, quelle negative sono 384. Territorialmente i casi postivi sono cosi’ distribuiti: Catanzaro: 6 in reparto, 1 in rianimazione; Cosenza: 6 in reparto, 2 in rianimazione, 2 in isolamento domiciliare; Reggio Calabria: 6 in reparto, 6 in isolamento domiciliare, 1 guarito; Vibo Valentia: 3 in isolamento domiciliare; Crotone: 5 in isolamento domiciliare. I soggetti in quarantena volontaria sono 3.668, cosi’ distribuiti: Cosenza: 1.200; Crotone: 195; Catanzaro: 450; Vibo Valentia: 373; Reggio Calabria: 1.450. Le persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico e che si sono registrate al sito della Regione Calabria, sono 5.672.

In Valle d’Aosta sono 37 i casi, piu’ il paziente deceduto nella notte tra martedi’ e mercoledi’ scorsi. Il dato e’ stato fornito dall’Unita’ di crisi. Tra i contagiati, nove sono ricoverati all’ospedale Parini di Aosta regionale mentre gli altri 28 sono in isolamento domiciliare. Quattro casi sospetti sono ricoverati nel reparto delle malattie infettive e uno, in condizioni critiche, e’ in Rianimazione. In totale sono stati effettuati nella regione alpina 188 tamponi, dei quali 64 sono in attesa di esito da parte dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Infine sono 614 le persone per le quali i sindaci hanno predisposto un’ordinanza per “isolamento domiciliare precauzionale”, sotto sorveglianza medica, cosi’ i loro familiari e le persone con le quali hanno avuto contatti stretti.

In Sardegna su 504 tamponi eseguiti per il Codiv-19 i risultati positivi sono risultati 43, secondo gli ultimi dati diffusi stasera dalla Protezione civile nazionale, uno in meno rispetto al numero aggiornato (44 casi) comunicato nel primo pomeriggio dalla Regione. I ricoverati sono 12, nessuno in terapia intensiva. Nessuno dei pazienti risulta finora guarito, ma non ci sono stati decessi. Ancora due positivi, in serata, in Sardegna, uno a Sassari e un secondo ad Alghero. Buone notizie invece da Nuoro, dove sono risultati negativi anche i restanti 55 tamponi eseguiti sul personale sanitario dell’ospedale San Francesco.

Salgono a 38 i casi di positivita’ nel Casertano, tre in piu’ rispetto alla giornata di ieri. Primo caso di contagio a Capua. Si tratta di un uomo, che spiega il sindaco Luca Branco, “e’ in quarantena a casa gia’ da due settimane e non ha avuto contatti con nessuno; mi ha detto che ha la febbre ma non sta male. Vi chiedo di restare a casa”. Altro caso a Mondragone, e’ il terzo nella citta’ del litorale: si tratta di una donna ricoverata al Cotugno di Napoli, dove era arrivata con i sintomi tipici di una polmonite, le cui condizioni non sarebbero gravi. Una persona e’ poi risultata positiva a Lusciano; e’ in isolamento dal 3 marzo scorso. Intanto a Caserta l’azienda ospedaliera, per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, si appresta ad assumere due dirigenti medici e sessanta tra infermieri e operatori socio-sanitari (oss); gli avvisi per la selezione e l’assunzione a tempo sono stati pubblicati ieri, e si conta di inserire in organico le prime unita’ gia’ nei prossimi giorni. Vanno poi avanti i controlli delle forze dell’ordine sulle strade, con centinaia di persone controllate e decine denunciate, e qualche locale chiuso. A Bellona, comune dove si sono registrati cinque casi di positivita’, uno dei quali rientrato in seguito alle controanalisi, sono state controllate sei persone, cinque delle quali denunciate perche’ trovate in giro senza un motivo legittimo. Oltre venti le persone denunciate sul litorale casertano, tra i comuni di Castel Volturno e Mondragone; qualcuno voleva andare al mare, qualcun altro e’ stato denunciato ben due volte, perche’ non voleva andarsene a casa. Denunce anche ad Aversa (due i casi di positivita’ al Covid-19), dove la Polizia di Stato ha chiuso un bar. Altri quattro locali sono stati chiusi tra Casal di Principe (un caso di contagio) e Cancello e Arnone. Le forze dell’ordine hanno acquisito centinaia di autocertificazioni. Solo nella citta’ di Caserta, la Polizia Municipale ne ha acquisite settanta da altrettanti cittadini controllati; le verifiche a campione sulle dichiarazioni hanno dato esito positivo e nessuno e’ stato denunciato.

Due infermieri residenti a Monte Sant’Angelo (Foggia) ed in servizio all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia) sono risultati positivi al Coronavirus. E’ quanto si apprende da fonti interne all’ospedale foggiano. Attualmente sono 70 gli operatori del nosocomio finiti in quarantena fiduciaria dopo essere entrati in contatto con i due pazienti positivi al Covid 19 ricoverati nella struttura e transitati nei reparti di neurologia e geriatria. “I tre contagiati sono in isolamento nelle proprie abitazioni”, fa sapere il sindaco di Monte Sant’Angelo Pierpaolo D’Arienzo. “I pazienti – conclude – stanno bene e sono seguiti dalle strutture dell’Asl e al momento non presentano i sintomi”.

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