Coronavirus, la Cina si avvia verso il ritorno alla normalità: Xi visita Zhejiang e si mostra senza mascherina

In un ulteriore segno di ritorno graduale alla normalità, 61 ospedali di Wuhan che erano destinati unicamente ai malati di coronavirus hanno riaperto ai pazienti 'normali' dopo essere stati sanificati
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Prime foto senza mascherina sul volto per il presidente cinese, Xi Jinping, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus in Cina. In visita di ispezione nella provincia orientale cinese dello Zhejiang, Xi si è fatto ritrarre senza mascherina nei luoghi all’aperto e l’ha indossata solo nei luoghi chiusi. E’ l’ennesimo segnale dalla Cina di avvicinamento al ritorno alla normalità, dopo la battuta d’arresto dell’economia provocata dalla diffusione del contagio. Già domenica il presidente cinese era apparso senza la mascherina sul volto, durante una visita al porto di Ningbo-Zhuoshan; e l’immagine era stata interpretata dall’emittente televisiva statale Cctv come “un chiaro segnale di mantenere la stabilità della filiera industriale globale“. Nelle immagini diffuse a distanza di 24 ore dal Quotidiano del Popolo nella zona di Anji, il presidente cinese saluta e si intrattiene con la popolazione locale – sottolineando l’importanza del rispetto dell’ambiente – e indossa la mascherina solo nelle visite a un ristorante e agli uffici amministrativi.

Lo Zhejiang è una delle aree economicamente più sviluppate della Cina, sia per i volumi delle esportazioni che per la presenza di molte piccole e medie imprese private tra le più dinamiche a livello nazionale, che il presidente cinese ha promesso di aiutare a “riprendere la produzione il prima possibile“. Lo Zhejiang è anche una delle province più care a Xi, che ne fu a capo dal 2002 al 2007, poco prima di diventare vice presidente, e successivamente presidente cinese. Xi era apparso per la prima volta in pubblico con la mascherina sul volto il 10 febbraio scorso, durante una visita a un centro per la prevenzione e il controllo dell’epidemia di coronavirus a Pechino: il leader cinese si era anche sottoposto allo screening della temperatura corporea e si era fermato a salutare i residenti della zona, anch’essi con il volto coperto dalla mascherina. L’epidemia di coronavirus è in fase di regressione in Cina: secondo gli ultimi dati della Commissione Nazionale per la Sanità cinese, ieri si sono verificati 31 casi di contagio, di cui uno solo locale, nella provincia nord-occidentale del Gansu, mentre gli altri trenta sono riconducibili a persone entrate nel Paese dall’estero.

In un ulteriore segno di ritorno graduale alla normalità, 61 ospedali di Wuhan che erano destinati unicamente ai malati di coronavirus hanno riaperto ai pazienti ‘normali’ dopo essere stati sanificati. Lo ha reso noto il numero due della municipalità della città da cui è partita la pandemia, Li Tao, secondo cui altri cinque ospedali ricominceranno nei prossimi giorni ad accogliere pazienti non Covid-19.

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