Coronavirus, oltre 10mila morti nel Mondo: in Cina solo casi “importati”, zero a Wuhan. In USA contagi raddoppiati in 24 ore

Situazione Coronavirus in peggioramento negli USA: superati i 13.000 casi di contagio (13.133 precisamente), raddoppiati in sole 24 ore
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Nel Mondo oltre 10mila persone sono morte a causa della pandemia di Coronavirus: è quanto emerge dal bilancio della John Hopking University che si basa sui dati dell’OMS e da altre fonti. Il tragico traguardo arriva quasi tre mesi dopo che il virus è stato identificato per la prima volta a Wuhan, capoluogo della provincia cinese di Hubei, nella Cina centrale.
Da allora, il virus si è diffuso in tutti i continenti tranne l’Antartide e ha contagiato quasi 25 mila persone in tutto il mondo. La situazione in Europa e negli Stati Uniti sta diventando sempre più grave: il bilancio delle vittime in Italia (3.405) ha superato ieri quello della Cina continentale (3.200). Seguono per numero di decessi l’Iran (1.284) e la Spagna (833).
I contagi negli Stati Uniti hanno superato i 13mila, all’inizio del mese erano meno di 100.

Ottime notizie dalla Cina: Wuhan, il focolaio della pandemia del Coronavirus, non ha riportato nuovi contagi per il secondo giorno consecutivo
In tutto il Paese, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale, si sono registrati altri 39 casi di infezione importata e 3 decessi, di cui 2 nella provincia dell’Hubei e uno in quella del Liaoning. I casi confermati sono saliti a 80.967 totali, comprensivi di 6.569 pazienti ancora sotto trattamento medico, di 3.248 morti e di 71.150 persone dimesse dagli ospedali, che hanno spinto la quota dei guariti all’87,8%.

I nuovi casi di coronavirus in Corea del Sud sono tornati a scendere sotto quota 100, a 87, all’indomani dell’impennata inattesa a 152: il Korea Centers for Disease Control and Prevention ha aggiornato i contagi a 8.652. Sono 3 i nuovi decessi, per 94 totali, in gran parte registrati della popolazione più anziana già affetta da altre gravi patologie, come il cancro. Il tasso di mortalità per gli uomini e’ dell’1,53%, contro lo 0,81% delle donne: quello complessivo resta poco sopra l’l%.

Situazione in peggioramento negli USA: superati i 13.000 casi di contagio (13.133 precisamente), raddoppiati in sole 24 ore. Il bilancio delle vittime sale a 193: è quanto emerge dagli ultimi dati forniti dalle autorità sanitarie federali e locali.
Il governatore della California Gavin Newsom ha ordinato a tutti i residenti dello Stato, circa 40 milioni di persone, di stare a casa per contrastare la rapida diffusione dell’epidemia.
Da Los Angeles a San Francisco scatta il lockdown.

Il Coronavirus ha provocato la prima vittima in Perù: si tratta di un uomo di 78 anni, ha precisato il Ministero della Salute. Il Perù aveva dichiarato due giorni fa il coprifuoco su tutto il territorio nazionale per cercare di contrastare l’avanzata dell’epidemia di coronavirus.

In Argentina il presidente Alberto Fernandez ha ordinato la quarantena obbligatoria per tutti contro il coronavirus fino al prossimo 31 marzo.

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