Su scala globale, il numero di casi di coronavirus ha superato i 649mila, con oltre 30mila morti e oltre 137mila guarigioni: lo ha indicato la Johns Hopkins University, che aggiorna le statistiche ufficiali dei Paesi di tutto il mondo. I due terzi delle vittime si trovano in Europa (21.334). L’Italia conta il maggior numero di decessi, 10.023.
La Spagna sembra seguire la triste scia dell’Italia a causa dell’epidemia. Nel Paese iberico si contano oltre 72mila casi e in 24 ore si sono verificati 832 decessi, un numero mai raggiunto prima in un solo giorno, che fa balzare il totale a più di a 5800. Circa 4.500 pazienti sono in gravi condizioni. Sono invece 12.300 le persone guarite dalla malattia. La capitale Madrid e la regione circostante restano le zone più colpite, con circa 21.500 casi e 2.800 morti. La regione autonoma della Catalogna ha registrato 14.300 casi. “Non sappiamo quando avremo la conferma dai dati, ma stiamo raggiungendo il picco e alcune aree del Paese lo hanno raggiunto”, ha affermato Fernando Simón, direttore del Centro per il coordinamento delle emergenze sanitarie. Intanto, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato una nuova stretta e che “tutti i lavoratori che svolgono attività non essenziali dovranno rimanere a casa” da lunedì fino al 9 aprile.
Giornata nera anche nel Regno Unito, che ha registrato 260 decessi, il più grande aumento giornaliero dall’inizio dell’epidemia, +34% rispetto a venerdì, per un totale di più di mille morti e 17mila contagi. Secondo Stephen Powis, direttore medico del sistema sanitario, se il governo britannico riuscirà a mantenere le morti sotto i 20mila “avrà fatto molto bene”. Mentre il premier Boris Johnson, che ha lievi sintomi e ringrazia “tutti quelli che stanno facendo quello che faccio io, lavorando da casa e fermando la diffusione del virus”, si dice certo che “lo batteremo insieme”, una dura critica arriva da Richard Horton, direttore della prestigiosa rivista The Lancet. La strategia contro l’emergenza Coronavirus del governo britannico, che all’inizio non ha adottato misure e restrizioni, “è fallita”, ha attaccato, “il sistema sanitario nazionale è risultato del tutto impreparato per questa pandemia”. Di più: Horton ha definito la gestione “uno scandalo nazionale. La gravità di quello scandalo deve ancora essere compresa”
La Germania, dove i casi sono 56.202 ma i morti ‘solo’ 403, ha dal canto suo fatto sapere, attraverso il capo di gabinetto della cancelleria Helge Braun, che non si considera “alcun allentamento delle restrizioni prima del 20 aprile; fino ad allora, tutte le misure rimarranno in vigore”. Anzi, “gli anziani e i malati dovranno ridurre i loro contatti per un periodo significativamente più lungo”. Angela Merkel, in autoisolamento a casa dopo essere venuta in contatto con un medico positivo al Coronavirus, in un videomessaggio ha detto di essere consapevole di “quanto siano severe le restrizioni sui contatti” e ringraziato i tedeschi perchè le rispettano, appellandosi a loro: “Nessuno può dire oggi con la coscienza pulita di sapere quanto durerà questo momento difficile. Devo chiedervi: abbiate pazienza”.
Anche il Portogallo ha visto un aumento dei casi di Coronavirus alla fine di marzo: il numero di contagi confermati di COVID-19 ha raggiunto i 5.170 oggi dopo che oltre 900 nuovi casi sono stati registrati nel Paese, secondo il Ministero della Sanità. Inoltre, i decessi correlati al Coronavirus in Portogallo hanno raggiunto i 100. Il Portogallo ha dichiarato lo stato di emergenza il 19 marzo a causa della pandemia di Coronavirus. La regione settentrionale del Paese, dove si trova la città di Porto, è stata quella colpita più duramente dal virus, perché qui sono stati rilevati più di 3mila casi di Covid-19.
La Francia ha registrato 1.998 vittime ed è in “lockdown” da dieci giorni, un periodo che ora è stato prorogato fino al 15 aprile. I primi quindici giorni di aprile saranno “persino più difficili dei quindici che abbiamo appena superato”. E’ il monito lanciato dal primo ministro francese, Edouard Philippe, che ha fatto il punto sull’emergenza Coronavirus nel Paese transalpino. “Voglio parlare con chiarezza ai francesi”, ha detto Philippe, “La battaglia è appena all’inizio”. Il ministro della Salute di Parigi, Olivier Veran, ha spiegato che le risorse per l’emergenza sono state incrementate, compreso l’ordinativo dalla Cina di un miliardo di mascherine per gli operatori sanitari.
Nei Paesi dei Balcani prosegue l’aumento costante dei contagi da Coronavirus. Dopo gli incrementi registratisi in Serbia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Slovenia, anche in Bulgaria il totale dei casi e’ salito a 331, dei quali 38 nelle ultime 24 ore. Finora i decessi collegati al Covid-19 sono sei. In ospedale sono ricoverati 122 malati, otto dei quali sono in terapia intensiva. Il generale Ventsislav Mutafciyski, responsabile dell’Unita’ di crisi per la lotta al Coronavirus, ha ammonito che “se si continua a non osservare rigorosamente le misure contro il contagio, la situazione in Bulgaria potrebbe diventare come quella in Italia e Spagna”. “L’unica cosa che a questo punto potrebbe tranquillizzarci e’ che la mortalita’ non e’ alta”. In Kosovo i casi di Coronavirus sono saliti a 90, con altri quattro contagi nelle ultime ore. Per la prima volta si e’ registrato un contagio fra la popolazione serba del Kosovo, una donna di 62 anni. Finora vi e’ stata una sola vittima, un uomo di 82 anni. In Macedonia del Nord i contagi sono 241, con altri 22 casi nelle ultime ore, mentre i decessi sono quattro e i guariti tre. Sette i nuovi casi di Coronavirus in Montenegro, con il totale salito a 82.
Altri due pazienti affetti da Covid-19 sono morti in Albania, portando il bilancio delle vittime per complicazioni legate al coronavirus a dieci. Lo annunciato il ministero della Sanità di Tirana. Il contagio da “Covid-19 è stato confermato in 197 persone. Il numero di morti nelle ultime 24 ore è aumentato a dieci persone”, ha detto il ministero. Inoltre, altri 79 albanesi sono stati sottoposti a test per il Covid-19 e il numero totale di cittadini che sono stati sottoposti a tampone per il virus ha raggiunto 1.325, secondo le autorità sanitarie.
In Croazia fino a oggi sono cinque i decessi per conseguenze del Coronavirus, mentre il numero dei contagiati ha raggiunto 657, ovvero 71 in piu’ rispetto a ieri. Lo ha riferito l’Unita’ di crisi del ministero della Sanita’. Tutte le persone decedute erano anziane o con altre malattie serie e croniche. Venti sono i malati che necessitano l’aiuto della respirazione artificiale. Dal primo caso registrato in Croazia il 25 febbraio scorso, i guariti sono 46. Il Paese e’ in quarantena quasi totale da dieci giorni.
Nella Repubblica d’Irlanda sono state accertate altre 14 vittime a causa del Coronavirus nelle ultime 24 ore, portando il numero totale delle persone decedute a 36. Tutte le 14 persone morte vivevano nella parte orientale del Paese, con un’età media di 81 anni. Altri 294 casi di Coronavirus sono stati segnalati nel Paese oggi, portando il numero di casi confermati a 2.415. In precedenza il primo ministro irlandese, Leo Varadkar, aveva chiarito che le persone potevano spostarsi a oltre 2 chilometri da casa per acquistare cibo e medicine, dopo aver annunciato ulteriori restrizioni ieri.
Il parlamento della Republika Srpska (Rs), l’entita’ a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, in una seduta oggi a porte chiuse, ha proclamato lo stato di emergenza per la pandemia di Coronavirus, una misura che attribuisce al presidente dell’entita’ ulteriori competenze. “In questo modo decideremo piu’ velocemente le misure contro l’epidemia comprese quelle legate alle leggi”, ha detto il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik, che e’ il membro serbo della Presidenza tripartita bosniaca. A suo avviso, lo stato di emergenza “non e’ un attacco alla liberta’ delle persone”. Finora nella Rs si sono registrati 162 casi di contagio da Coronavirus, sul totale di 257 nell’intera Bosnia-Erzegovina.
Piu’ di un centinaio di persone contagiate dal nuovo Coronavirus sono morte in Turchia dall’inizio dell’epidemia, mentre e’ di 7.402 il numero dei casi ufficiali registrati. Lo ha annunciato il ministro della Sanita’, Fahrettin Koca. Sedici persone sono morte nelle ultime 24 ore, portando il numero totale di decessi a 108, ha detto il ministro in un messaggio su Twitter. Le autorita’ turche non hanno fornito indicazioni sulle aree piu’ colpite. Circa 445 persone sono ricoverate in terapia intensiva. La Turchia ha adottato diverse misure per tentare di limitare la diffusione del virus Sars-Cov-2: detenzione totale per gli over 65 e le persone con malattie croniche, scuole chiuse fino alla fine di aprile e quasi tutte le rotte aeree cancellate. Dodici localita’ sono state messe in quarantena. I collegamenti stradali tra le principali citta’ sono ridotti e sono consentiti solo i viaggi essenziali.
Il virus del Covid-19 non risparmia neanche l’Africa: il continente, che ha finora ha registrato un numero contenuto di contagi, ne conta ora 2650 con 49 morti accertate. L’allarme viene lanciato sul suo profilo Twitter dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanita’, Tedros Adhanom Ghebreyesus: “Il Coronavirus si e’ ormai diffuso in decine di paesi africani. A oggi, ci sono 2650 casi confermati e 49 morti. I governi e le autorita’ sanitarie di tutto il continente stanno cercando di limitare la diffusione del virus.
Il ministero della Sanita’ dell’Egitto ha annunciato oggi sei nuovi decessi di Covid19, tra cui un cittadino italiano di 73 anni, portando il bilancio totale dei morti a 36. Le altre cinque vittime erano tutte di nazionalita’ egiziana di eta’ compresa tra i 57 e i 78 anni, in particolare provenienti dal Cairo, Damietta, Minya e Port. Altre quaranta persone sono risultate positive al tampone del nuovo Coronavirus Sars-Cov-2 nelle ultime 24 ore, incluso un cittadino originario della Giordania. Il totale di casi confermati nel paese delle piramidi e’ 576, il numero piu’ alto nel continente africano dopo il Sudafrica (1.170 positivi).
I contagi da Coronavirus in Sudafrica sono aumentati oggi a un tasso inferiore, per arrivare a quota 1.187 persone: lo ha annunciato il ministero della Sanità del Paese, che ha spiegato che ieri i casi erano 17 in meno. Il Sudafrica è al secondo giorno di lockdown a livello nazionale. In una nota il ministero della Sanità ha comunque sottolineato che la diminuzione dei contagi non significa una riduzione della velocità dell’epidemia. “Dobbiamo dichiarare apertamente che questi numeri non indicano una riduzione del numero di contagi. È semplicemente un riflesso di risultati positivi che sono stati ricevuti, verificati e approntati per le comunicazioni odierne”, ha affermato il ministero in una nota. Da quando è stato segnalato il primo caso positivo il 5 marzo, il tasso di contagio in Sudafrica è stato esponenziale, passando da meno di 20 due settimane fa a oltre 1.000. Il presidente Cyril Ramaphosa ha così deciso di annunciare un blocco nazionale di 21 giorni per rallentare l’epidemia. Finora in Sudafrica è stato comunicato solo un decesso.
La Tunisia registra altri 30 nuovi contagi da Coronavirus che portano a 257 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha annunciato alla tv nazionale il direttore generale del ministero della Sanita’, Chokri Hammouda. Almeno 7 i decessi confermati.
Il Brasile registra 22 nuove vittime contagiate dal Coronavirus, portando a 114 il numero dei decessi. I casi di contagio sono saliti a 3.904, con un incremento del 14%.