Coronavirus, la pandemia ha già ucciso oltre 32 mila persone, più di 700 mila contagiati: gli aggiornamenti dal mondo

La pandemia di coronavirus avanza inarrestabile nel mondo: numero dei contagiati quasi triplicato in soli 10 giorni. Le ultime notizie dall'estero
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Sono gia’ quasi 32 mila le persone uccise dalla pandemia scatenata dal nuovo Coronavirus nel mondo; e nella poco ambita classifica, l’Italia e’ in testa con 10 mila vittime circa, seguita dalla Spagna, a 6.528. Intanto i contagi continuano a crescere: sono ormai oltre 700.000, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University (solo giovedi’ erano 500 mila nel mondo, il doppio di quando erano la settimana prima). Nel mondo le persone guarite sono 145.706. Per quanto riguarda i contagi, il Paese piu’ colpito ormai sono gli Usa, con oltre 132 mila casi confermati e 2.351 decessi.

Il numero dei contagi in Olanda ha superato quota 10 mila: 10.866 persone secondo il ministero della Sanita’. Rispetto a ieri, l’aumento e’ di 1.104 persone. In aumento i decessi, 132 quelli nuovi, che sono arrivati a 771.

In Grecia i casi di contagia da Coronavirus salgono a 1.156, 95 piu’ di ieri. I decessi sono 38, 6 in piu’ nelle ultime 24 ore. Lo ha detto l’infettivologo Sotiris Tsiodras durante il briefing al ministero della Sanita’ di Atene, trasmesso dalla tv pubblica Ert.

In Serbia nelle ultime 24 ore sono stati accertati altri 82 contagi da Coronavirus, con il totale dei casi salito a 741. Come ha riferito il ministero della sanita’, si registrano altri tre decessi legati al Covid-19, che porta il totale a 13. Le ultime vittime sono un 62enne morto a Novi Sad, e due donne di 86 e 82 anni decedute a Belgrado, tutti con patologie croniche pregresse. Sul totale dei pazienti, e’ stato precisato, 55 sono in terapia intensiva, mentre il 7% circa dei contagiati e’ costituito da medici e personale sanitario. Oggi i primi dieci pazienti con sintomi lievi del Covid-19 sono stati ricoverati nell’ospedale provvisorio da 3 mila posti allestito nei padiglioni della Fiera campionaria di Belgrado. Una decisione questa suggerita dagli specialisti e approvata dalla equipe di medici cinesi giunti in Serbia nei giorni scorsi. In Serbia, dove per la pandemia di Coronavirus nelle scorse settimane e’ stato imposto lo stato di emergenza, vige il coprifuoco dalle 17 alle 5, che il sabato e la domenica scatta due ore prima, alle 15. Questo dopo che e’ stata riscontrata una quantita’ eccessiva di persone in giro, con il mancato rispetto delle restrizioni imposte per contenere il contagio.

Si registrano altri due decessi di Coronavirus nella Repubblica di Macedonia del Nord, dove e’ salito a 259 il numero totale dei contagiati. Lo ha reso noto il ministro della Sanita’, Venko Filipce, nel corso della sua conferenza stampa quotidiana tenuta oggi. Le due vittime, ha spiegato, sono un paziente di 31 anni e uno di 91 anni. Sono in tutto sei i decessi registrati nel paese dall’inizio della pandemia di Covid-19.

L‘Egitto ha chiuso molti ospedali e messo in quarantena villaggi per contenere l’espansione del Coronavirus. In particolare ha chiuso i battenti l’ospedale Al-Salm del Cairo per la sanificazione della struttura dopo la scoperta di due casi di Covid-19. Non c’e’ ancora una data per la riapertura. Chiusi per lo stesso motivo anche lo University Hospital di Alessandria e l’ospedale Al-Shorouk del Cairo. Il portavoce del ministero della Salute Khaled Megahed ha inoltre annunciato la messa in quarantena di villaggi in 10 governatorati. In Egitto sono state varate norme di contenimento sociale ed e’ in vigore il coprifuoco per evitare contagi. I casi finora confermati sono 576 con 36 vittime.

La Siria, che ha cinque contagi confermati, ha riportato il primo decesso per Coronavirus. L’agenzia di stampa statale Sana ha reso noto che una donna è morta dopo aver raggiunto un pronto soccorso e si è rivelata positiva al virus. La Siria ha chiuso scuole, ristoranti e locali notturni e la settimana scorsa ha imposto un coprifuoco notturno volto a prevenire la diffusione del virus. Il suo sistema sanitario è stato colpito da quasi un decennio di guerra civile, lasciando il paese particolarmente vulnerabile.

La Libia registra altri cinque nuovi casi di coronavirus che portano il totale dei contagi confermati a otto. Lo rende noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie. Intanto la citta’ di Misurata ha decretato la misura del coprifuoco sulle 24 ore a partire da oggi per una settimana al fine di limitare la diffusione del virus. Martedi’ scorso, la Libia ha annunciato il primo caso di coronavirus per un uomo di 73 anni rientrato in Libia dall’Arabia Saudita attraverso la Tunisia il 5 marzo scorso, secondo quanto reso noto del ministero della Sanita’.

Due decessi e cinque nuovi positivi al Coronavirus nella Repubblica di San Marino. Il bollettino odierno dei contagi vede cosi’ salire a 24 le vittime totali dall’inizio dell’epidemia. Sono invece sei i pazienti guariti per un totale ammalati di 193. Di questi 58 sono ricoverati all’Ospedale di Stato e 135 si trovano al loro domicilio. Le quarantene attive sono 436.

L‘Azerbaigian ha registrato 27 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, il che porta a 209 il numero totale di contagi nel paese. Lo ha annunciato oggi in una nota il team di pronto intervento del governo, secondo cui un totale di 190 persone sono sotto controllo medico, di cui otto in gravi condizioni. Sono al momento cinque i decessi finora confermati.

Il presidente guatemalteco Alejanro Giammattei ha disposto l’estensione della quarantena in vigore nel Paese fino al 12 aprile. il relativo decreto, che e’ stato pubblicato oggi sul quotidiano Diario de Centro Ame’rica, prevede anche la sospensione per lo stesso periodo di tutti i lavori e le attivita’ del settore pubblico e privato. Inoltre il decreto prevede, sempre fino al 12 aprile, una restrizione dell’uso di veicoli per la popolazione fra le 16 e le 4 del mattino seguente. Permane anche la chiusura delle frontiere di tutto il Guatemala, con il divieto di ingresso di cittadini stranieri con eccezione per i cittadini guatemaltechi, gli stranieri residenti, i membri del corpo diplomatico, e i casi “eccezionali debitamente determinati”. Ieri il capo dello Stato aveva confermato che il bilancio di contagiati dal Covid-19 e’ di 34 casi, di cui uno, una persona anziana di 85 anni, e’ deceduto.

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