Il Pil italiano scenderà del 2% quest’anno. La stima è contenuta nel ‘Global economic outlook” di Fitch che lancia un allarme “recessione globale” a causa della diffusione del Coronavirus. A livello mondiale l’agenzia ha tagliato all’1,3% le prospettive di incremento del prodotto nel 2020. Per gli economisti un incremento del Pil globale al di sotto del 3% segnala una contrazione.
Fitch si attende anche che il Pil dell’Eurozona cali del 4% quest’anno, mentre quello statunitense crescerà di appena l’1% contro il 2% previsto prima dell’epidemia. Il rapporto non manca tuttavia di sottolineare che le prospettive sono al ribasso, soprattutto se gli stop alla produzione e ai movimenti si prolungheranno nel tempo. Lo studio evidenzia che “le interruzioni all’attività economica viste in Cina – e ora in Italia – sono di una dimensione e una velocità raramente viste se non durante periodi di guerra, disastri naturali o crisi finanziarie”. Per il nostro Paese Fitch prevede una ripresa del Pil all’1,8% nel 2021. Per quest’anno calcola invece al 2,1% il calo dei consumi, all’1,6% quello degli investimenti fissi e al 10,5% il tasso di disoccupazione.