Coronavirus, la Russia corre ai ripari: “Non possiamo fermare l’epidemia, state a casa”

Vladimir Putin ha chiesto ai russi di "dare prova di disciplina e responsabilità" per arginare la diffusione del Coronavirus
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La Russiaè riuscita a contenere il Coronavirus” fino adesso ma il Paese non è in grado di “bloccare” completamente la minaccia: sono le parole del presidente Vladimir Putin, che si è rivolto alla nazione, sottolineando che ora è “imperativo” rispettare le indicazioni delle autorità.
Per contenere l’epidemia, Putin ha annunciato che verrà introdotta “una settimana di stop” alle attività “non essenziali“, dal 28 marzo al 5 aprile. “State a casa“, ha detto Putin.

Vladimir Putin ha chiesto ai russi di “dare prova di disciplina e responsabilità” per arginare la diffusione del Coronavirus.
Il presidente russo si è anche concentrato sulle questioni economiche, sottolineando che in questo momento “per stabilizzare il quadro economico servono ulteriori passi” da parte del governo. In particolare, ha proposto di aumentare i sussidi di disoccupazione (da 8mila a 12mila rubli, ovvero tra i 80 e i 140 euro), di velocizzare i pagamenti dei sussidi alle famiglie che hanno diritto al “capitale materno” ovvero alle sovvenzioni per le nuove nascite, e di anticipare i pagamenti ai veterani di guerra.

I contagi di Coronavirus in Russia sono 658, con 163 nuovi casi confermati nelle ultime 24 ore, ha reso noto in precedenza la vice premier Tatiana Golikova, a capo della task force che segue l’epidemia per il governo. Ci sono in tutto il paese 112mila persone “sotto osservazione e in auto isolamento“, ha aggiunto Golikova, citata dall’agenzia di stampa Tass, senza precisare altro. Le regioni in cui sono stati confermati contagi sono 55 (sulle 85 della Federazione).

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