Dopo l’emergenza coronavirus, l’Italia è stata messa in “isolamento forzato”. Sono in molti infatti a sconsigliare i viaggi nel nostro Paese, e alcune compagnie aeree attuano misure d’emergenza che pretendono la riduzione dei voli. In particolare Ryanair e Lufthansa.
Ryanair cancella fino al 25% dei voli italiani a breve raggio dal 17 marzo all’8 aprile. La decisione è stata notificata ai passeggeri. La scorsa settimana, Ryanair ha registrato un calo significativo delle prenotazioni per il periodo compreso tra fine marzo ed inizio aprile, quale conseguenza del Covid-19. Vi è stato anche un significativo aumento dei no-show da parte dei passeggeri, in particolare in partenza dall’Italia e su voli nazionali. La compagnia ha precisato di non vedere per ora un impatto concreto delle cancellazioni sulla guidance sui profitti di quest’anno e che “è troppo presto” per ipotizzare quali effetti il coronavirus avra’ sugli utili dell’esercizio 2021.
Come lei, anche “Lufthansa sta rimodulando il proprio servizio verso il Nord Italia per far fronte ai cambiamenti della domanda. Nel mese di marzo saranno quindi ridotte le frequenze per Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa”, si legge in una nota della compagnia che ha annunciato una riduzione anche su alcune tratte interne: da Francoforte a Berlino, Monaco, Amburgo e Paderborn e da Monaco a Berlino, Amburgo, Dusseldorf, Colonia, Brema e Hannover.
Nel dettaglio, Swiss, precisa ancora la nota, “ridurrà probabilmente la frequenza dei voli da e per Firenze, Milano, Roma e Venezia fino alla fine di aprile.” Austrian Airlines “sta riducendo il suo programma di volo a marzo e aprile del 40%. Questo – viene specificato – include il taglio delle frequenze sulle rotte da Vienna a Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli”. Eurowings “ridurrà i voli per e da Venezia, Bologna e Milano fino all’8 marzo. Brussels Airlines per Roma, Milano, Venezia e Bologna del 30% fino al 14 marzo.”
Lufthansa ricorda di aver annunciato una riduzione della capacità di volo lo scorso 28 febbraio, come conseguenza dell’impatto del coronavirus, aggiungendo che nelle prossime settimane potrebbero essere tagliati del 25% i voli a medio raggio. Le compagnie del gruppo, si legge nel comunicato, “stanno continuando a ridurre i loro programmi a lungo raggio. Il numero degli aeromobili a lungo raggio di tutto il gruppo non attivi salira’ da 13 a 23”. I risultati annuali della compagnia saranno resi noti il 19 marzo.