Crescono i contagi da coronavirus nelle più svariate regioni. Sono cinque le persone decedute, tra la giornata di ieri e fino a questa mattina, in Piemonte, a causa del coronavirus. Si tratta di tre uomini (uno alessandrino di 92 anni mancato ad Alessandria, un cosentino di 65 anni a Torino, e un torinese di 87 anni ad Ivrea) e due donne (una torinese di 59 anni a Torino e una cuneese di 86 anni a Bra). Con altri quattro decessi comunicati nel pomeriggio all’Unita’ di crisi salgono 29 in Piemonte i casi di persone morte riscontrate positivi al test del coronavirus. Si tratta di un uomo 80enne del torinese deceduto a Ciriè, una donna 81enne del vercellese deceduta di Novara, un 83enne vercellese deceduto a Vercelli e un uomo di 68 anni del torinese, deceduto all’ospedale a Torino. Lo rende noto la Regione Piemonte. Intanto, al momento, in Piemonte, le persone risultate positive al “coronavirus Covid-19” sono 689, di cui 209 a Torino, 70 ad Asti, 136 ad Alessandria, 48 a Biella, 33 a Cuneo, 48 a Novara, 29 a Vercelli e 23 nel Verbano-Cusio-Ossola. I casi positivi provenienti da fuori regione sono 23, mentre 70 sono ancora in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoveri in terapia intensiva sono 107, in altri reparti 452, in isolamento domiciliare 103.
In Veneto “ad oggi sono 1318 i positivi, su oltre 20mila test fatti, ma questo non vuol dire che siano solo loro i contagiati, sono solo i positivi intercettati dai tamponi“. Lo ha sottolineato il governatore del Veneto Luca Zaia rilanciando la previsione che si possa arrivare a due milioni di veneti contagiati a metà aprile dal Coronavirus. “Per questo motivo era necessaria l’ulteriore stretta alle misure e il mio invito a non uscire di casa che è indirizzatoalle persone che possono Essere positive, non sanno di esserlo, mai lo sapranno perché sono asintomatiche, e non saranno intercettate dai test, ma sono contagiose, e potrebbero far dilagare il contagio“. ha ammonito.
In Sicilia salgono ancora i contagiati da coronavirus in Sicilia. Secondo i dati forniti dalla presidenza della Regione, gia’ trasmessi all’Unita’ di crisi nazionale, i campioni risultati positivi e trasmessi all’Istituto superiore di sanita’ per le successive analisi sono 115, 32 in piu’ rispetto agli 83 di ieri. I laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno analizzato finora 1.477 tamponi, di cui 1.223 negativi: per altri 139 si e’ in attesa dei risultati.
Sono 26 i casi positivi al Coronavirus registrati in Valle d’Aosta, di questi 6 in ospedale e 19 a domicilio. Lo comunica la Regione precisando che i tamponi effettuati sono 120 di cui 53 negativi e 21 in attesa di risposta. Le persone in isolamento fiduciario sono 514. 2Il picco di contagi arrivera’ tra 15 giorni in Valle d’Aosta. Siamo in ‘ritardo’ rispetto ad altre zone, come la Lombardia. L’onda sta iniziando ad arrivare in questi giorni, i numeri sono destinati a crescere”. Lo ha detto all’ANSA Alberto Catania, responsabile della Struttura Semplice Malattie Infettive dell’Usl della Valle d’Aosta, facendo il punto sull’emergenza Coronavirus Covid-19. “Non ho fatto proiezioni sul numero di contagi a cui potremo arrivare – ha aggiunto – ma posso dire che il reparto e’ stato organizzato molto bene. Abbiamo 15 letti alle malattie infettive e altri 30 nell’ex chirurgia generale. Ecco, se c’e’ un problema e’ quello dei dispositivi di protezione individuale del personale sanitario. Ce li deve fornire la protezione civile ma non sono ancora arrivati, li stiamo aspettando, abbiamo un autonomia di una decina di giorni”.
Sale a undici in totale il numero delle persone positive al Covid 19 in Basilicata. Oggi all’ospedale San Carlo di Potenza sono stati esaminati nove tamponi, di questi sette sono risultati negativi e due positivi. I casi registrati riguardano due cittadini di Potenza che si trovano in quarantena nella propria abitazione. ”Sono stazionarie le condizioni di salute dei pazienti risultati positivi nei giorni scorsi”, rende noto la task force regionale. In base alla statistica della Regione i contagi da nuovo coronavirus in Basilicata sono dieci. L’undicesimo caso riguarda un cittadino residente a Irsina, in provincia di Matera, ed è stato reso noto dal sindaco Nicola Massimo Morea. In tal caso il tampone è stato effettuato in Calabria, dove l’uomo lavora, e pertanto non risulta nella statistica regionale.
Altre cinque persone affette da coronavirus sono decedute nelle Marche nelle ultime 24 ore. Si tratta di un 70enne di Porto Sant’Elpidio con patologie pregresse morto all’ospedale di Fermo, un 56enne con patologie pregresse deceduto all’ospedale di Senigallia dove si registra un’altra vittima, un 81enne di Colli al Metauro. All’ospedale San Salvatore di Pesaro e’ morto invece un 77enne di Cartoceto mentre in quello di Urbino un 71enne di Pesaro. Sale cosi’ a 27 il bilancio delle vittime dall’inizio dell’emergenza: 23 della provincia di Pesaro Urbino, due di quella di Ancona, una di Macerata ed una di Fermo. L’eta’ media dei decessi, 22 uomini e cinque donne, scende oggi a 78,7 anni, tutti con patologie (sono in corso di accertamento verifiche solo su un caso).
Due decessi e 218 casi di positivita’ al Coronavirus e’ il bilancio giornaliero in Trentino Alto Adige. Per la regione piu’ a Nord d’Italia si tratta di un incremento giornaliero di 64 positivita’. In provincia di Trento le persone infette da Coronavirus sono 115, in quella di Bolzano 103. L’anziana bolzanina di 85 anni deceduta durante la notte, sofferente di altre patologie, era stata ricoverata all’ospedale ‘San Maurizio’ del capoluogo altoatesino il 9 marzo positiva al Coronavirus. A Borgo Valsugana in Trentino una donna di 81 anni, sofferente di bronchite, e’ morta ieri sera: era giunta in arresto cardiaco in ospedale e successivamente il tampone effettuato ha dato esito positivo. In Alto Adige le persone ricoverate sono 47, 33 di esse risultate positive al test. Nella struttura di Colle Isarco in quarantena ci sono 14 persone senza sintomi ma con sospetta infezione da Coronavirus. All’ospedale di Merano sei persone sono in terapia intensiva, una a Bolzano. In Trentino le persone ricoverate sono 62, 23 di esse nel reparto di malattie infettive di Trento, 13 nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Arco, 5 in terapia intensiva a Rovereto e 7 in alta intensita’.