Sono stati complessivamente 30 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco del comando provinciale di Vibo Valentia nel corso della notte e della giornata odierna. A seguito delle violente e abbondanti precipitazioni che gia’ dalla tarda serata di ieri hanno interessato il territorio provinciale, numerose sono state le esondazioni dei fossi, gli smottamenti sulla sede stradale e gli alberi caduti.
Il territorio prevalentemente interessato è quello relativo alla città di Vibo Valentia e frazioni con interessamento anche dei comuni limitrofi come Francavilla, Pizzo, Briatico, Sant’Onofrio e Maierato. Da segnalare numerose frane sulla viabilità ordinaria, nonché la necessità di sgomberare una abitazione a Vena Inferiore ed a Longobardi, frazioni di Vibo Valentia. Su altro versante, danni ingenti alle colture, ai terreni ed agli aranceti nella zona di Nicotera dove e’ tracimato il torrente San Pietro, corso d’acqua che scorre lungo la provinciale che collega Nicotera Marina alla Statale 18. Il crollo di parte della strada impedisce a diversi agricoltori di raggiungere i propri terreni mentre una frana minaccia anche la linea della ferrovia.
“Il maltempo, con piogge torrenziali, che ha colpito in quest’ultime ore il Vibonese sta mettendo a dura prova l’intero tessuto produttivo. Eventi estremi come questo nubifragio, si aggiungono alla già difficile situazione che si è delineata con l’epidemia Covid-19“. Lo afferma Fabio Borrello, presidente di Coldiretti Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia.
“Si ripropone ancora una volta – aggiunge – la drammaticità e il pericolo sempre incombente del dissesto idrogeologico che deve essere affrontato per mitigarne gli effetti investendo in modo efficace, abbandonando tentativi, che hanno prodotto una stratificazione di competenze e non una semplificazione, poiché ormai è risaputo che intervenire a cose fatta costa sempre di più. Agli agricoltori e alle aziende colpite, alle altre strutture del territorio tra cui quella del nostro socio Pippo Callipo – conclude Borrello – assicuriamo non solo solidarietà ma l’impegno a livello nazionale e regionale, per la messa in sicurezza del territorio e’ ora di uscire dalla logica dell’emergenza e passare alla programmazione degli interventi, nell’interesse complessivo della Calabria”.