Montata stamane nel palazzo municipale di Rende la prima stazione sismica prevista per il monitoraggio del territorio comunale.
“Questi primi presidi – quello installato presso l’edificio del Comune di Rende e quello che a breve verrà predisposta nel centro storico- andranno ad integrare i dati acquisiti da sensori installati dall’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia nell’area urbana di Cosenza nell’ambito del progetto PON “MASSIMO”, spiegano i ricercatori dell’INGV.
“Nella proposta progettuale, queste stazioni andranno a creare il nucleo di una rete di monitoraggio che coprirà l’intera area urbana. L’obiettivo della rete accelerometrica, realizzata con i più moderni sensori MEMS ad alte prestazioni e a basso costo, è quello di registrare lo scuotimento prodotto da eventuali terremoti anche di bassa energia con effetti nell’area della valle del Crati. Le forme d’onda del terremoto verranno analizzate per stimare i parametri caratteristici del moto che saranno utilizzati per realizzare, in tempo quasi reale, mappe di scuotimento su scala urbana” ha dichiarato l’ingegnere Antonio Costanzo.
I dati registrati saranno utilizzati dai ricercatori dell’INGV per capire meglio gli effetti locali, che possono avere un ruolo significato sull’amplificazione del moto sismico, e per supportare le attività post-sismiche sulla base della conoscenza delle azioni registrate nelle diverse zone dell’area urbana. Inoltre, la rete potrà fornire la base per implementare anche il monitoraggio di edifici strategici, e la trasmissione delle registrazioni in tempo reale, proiettate all’ingresso del municipio e nella sala INGV della sede COM, fornirà uno strumento di sensibilizzazione dei cittadini nei confronti del rischio sismico.
Il progetto rientra nell’accordo quadro stipulato tra comune e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: “le buone pratiche in politica spesso sono sinonimo di scelte che devono riguardare il bene della comunità in rapporto al territorio e alle sue specificità”, ha spiegato il sindaco Marcello Manna. “Parallelamente abbiamo puntato alla divulgazione e alla promozione della cultura della prevenzione partendo dalle scuole proprio perché riteniamo fondamentale che i nostri bambini e ragazzi siano informati e formati in tema di terremoto” ha concluso il primo cittadino.
“Il nostro è territorio ad alto rischio sismico e l’accordo quadro siglato con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ci permetterà anche di monitorare il nostro comune: oltre all’installazione delle stazioni mobili in città, sì allestirà un centro INGV con una sala per le attività di monitoraggio per sorvegliare in tempo reale la sismicità del nostro territorio” ha detto l’assessore alla protezione civile Domenico Ziccarelli, presente stamane insieme al responsabile Prociv del comune Edoardo Amerise alle operazioni d’installazione della stazione sismica.