Previsioni Meteo – La fase instabile, annunciata da giorni, ha ormai preso piede sull’Italia. Già molte nubi interessano, in queste ore, le regioni centro-settentrionali, con piogge e rovesci tra Centro Est Liguria e Toscana, su buona parte del Centro, su Sardegna, sull’Emilia Romagna e fenomeni localmente forti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Siamo solo alle battute iniziali di un peggioramento che, dopo una pausa delle precipitazioni nelle ore notturne prossime, si farà via via più consistente soprattutto tra domani e martedì 3, quando, proprio sull’Italia, si scaverà un profondo vortice depressionario responsabile di esteso maltempo, a tratti anche violento su diverse regioni. Assodato questo pesante peggioramento prossimo, maggiore incertezza viene da parte dei modelli matematici circa il possibile tempo successivo, stante un quadro barico piuttosto dinamico, tra Atlantico e settori continentali europei, e aperto a diverse soluzioni.
Un po’ a sorpresa, giunge quella ultima mattutina del modello europeo ECMWF, il quale, subito, a ruota, appena sopita l’azione perturbata del primo vortice ciclonico, soprattutto tra lunedì e martedì 3, ma con strascichi anche mercoledì 4, vedrebbe l’ingresso sul Mediterraneo, nella scia di un cavo depressionario nordatlantico ancora insistente, di un altro nucleo subpolare, questo a carattere più freddo. Il nuovo impulso, in ingresso più meridiano rispetto al precedente, scavalcherebbe le Alpi tuffandosi direttamente sul medio e soprattutto basso Tirreno dove andrebbe a scavare una profonda depressione, in movimento verso il Sud peninsulare e aree ioniche. Dopo, quindi, una breve fase interlocutoria all’insegna di un tempo mediamente più stabile o con pochi fastidi localizzati, già da giovedì 5 marzo pomeriggio e soprattutto sera, le nubi tornerebbero ad aumentare in maniera significativa sui settori Alpini, sulla Liguria, soprattutto di Ponente, sulle aree tirreniche centro settentrionali e sul Centro Nord della Sardegna, con piogge e rovesci diffusi.
Nella notte su Venerdì 6, il nucleo instabile evolverebbe verso Sud, portando condizioni di instabilità su gran parte delle regioni centro meridionali, a iniziare dal Centro Sud della Toscana, Umbria, Sud Marche e più giù, verso tutto il Sud peninsulare con piogge e rovesci diffusi. Molte nubi e piogge, localmente anche forti, sul Centro Nord della Sardegna. Tempo migliore altrove. Ma il maltempo più intenso accorrerebbe nel corso di venerdì 6 marzo, quando il minimo depressionario molto profondo agirebbe sulle regioni meridionali, portando nubi e piogge forti su tutto il Sud peninsulare e piogge diffuse anche su buona parte del Centro, fino al Centro Sud Umbria e Sud Marche. Il maltempo assumerebbe anche connotati invernali tant’è che la temperatura diminuirebbe progressivamente con nevicate anche forti sull’Appennino centrale, in particolare su Abruzzo, Est Lazio, Centro Ovest Molise e nevicate forti anche sull’Appennino campano, lucano centro settentrionale e sulla Daunia pugliese. Locali nevicate fino a bassa quota su Alpi, specie di confine e occidentali, Valle d’Aosta e locali fiocchi, verso sera, ma qui più deboli e un po’ più alti, sui 900/1000 m, anche sul Pollino e sui rilievi settentrionali calabresi.
Meno interessati dall’instabilità, i settori ionici calabresi e buona parte della Sicilia, soprattutto centro-meridionale. Qualche fenomeno su Nord Sicilia e, localmente, in Sardegna, tempo in prevalenza asciutto e più ampiamente soleggiato sul Nord Appennino, alta Toscana e sul resto del Nord. L’evoluzione appena esposta non è certamente definitiva, essa rappresenta soltanto una ipotesi, ripetiamo anche un po’ a sorpresa, del modello europeo, nell’ultima sua corsa mattutina. Attendiamo altre corse del modello per verificare se essa potrà essere presa in considerazione oppure scartata.
La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione, per questa prima decade di marzo che si annuncia spesso instabile, apportando quotidiani aggiornamenti.
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