Previsioni Meteo, la tendenza per la seconda decade di Aprile: nuove azioni fredde e instabili verso l’Italia

Previsioni Meteo, l'Anticiclone proverà a imporsi nuovamente sul nostro bacino, ma potrebbe non durare a lungo. Le  ultime novità nel medio-lungo termine
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Previsioni Meteo – Le condizioni del tempo per buona parte di questa settimana, resterebbero ancora abbastanza compromesse, per via prima di un impulso freddo artico, quindi addirittura con contesto invernale nel breve termine,  poi per un altro passaggio instabile, questo essenzialmente sulle aree estreme meridionali, tra metà settimana e venerdì. Già alta pressione in recupero con il sole prevalente da venerdì 4  sul resto d’Italia e anche su buona parte del Sud, tra Campania Lucania Nord Puglia.  Tuttavia, sia per venerdì che per sabato sarebbero presenti ancora venti abbastanza sostenuti dai quadranti orientali o nord-orientali e una temperatura ancora piuttosto fresca, quindi, per quanto tempo in prevalenza sereno, le condizioni non sarebbero ancora ideali o perlomeno rispondenti a un classico tipo barico anticiclonico.  Invece, da domenica 6 e con buona probabilità fino a metà settimana prossima, l’alta pressione dovrebbe imporsi in maniera più decisa, traghettando dal Nord Africa anche termiche più calde fino a valori sui 5-7°C sopra la norma sulle aree settentrionali, soprattutto Alpine, dai 2 ai 4°C sopra la norma sulle regioni centrali,  1/2°C sopra la norma al Sud, qui con caldo più contenuto.

Ma alla luce delle indagini ultime, non sembrerebbe avere una lunga durata l’alta pressione. A parte, infatti, movimenti di corrosione alla figura anticiclonica, ravvisabili anche dalle corse dei modelli deterministici, movimenti legati a un flusso nordatlantico in nuova vivacizzazione, indicazioni circa una poco probabile continuità della figura anticiclonica, continuano a giungere dall’analisi delle sezioni atmosferiche medio-alte. In Stratosfera, infatti, fino alla bassa Stratosfera, la circolazione continuerebbe a essere disturbata. Non vi sarebbe nemmeno prossimamente una chiara affermazione di correnti zonali anzi, esse, dopo un temporaneo aumento in questi giorni, sono previste di nuovo in calo nel corso della stessa prima decade. La fase anticiclonica oramai unanimemente prevista dai modelli e che potrebbe avere inizio da domenica prossima, sarebbe sostanzialmente di fattura tutta troposferica, per nulla assecondata dall’andamento circolatorio alle quote più alte. Questo ultimo riscontro, sarebbe un elemento poco favorevole a una persistenza anticiclonica. Sarebbe, piuttosto, verosimile che dal 10/11 del mese, possano tornare in auge correnti instabili nordatlantiche, probabilmente veicolate verso il bacino centrale del Mediterraneo e verso l’Italia, da un anticiclone in spostamento verso l’Ovest Europa. Insomma, di nuovo cambiamento del tempo per la seconda decade del mese e non sarebbero esclusi anche ultimi colpi di coda invernali per quella fase.

La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione sul lungo periodo apportando quotidiani aggiornamenti.

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