Valanga sul Gran Sasso: “Un evento raro e pericoloso”, danneggiati tre presidi O’bellx

"Una situazione molto pericolosa; l'aver messo in funzione il sistema sin dai giorni precedenti ha fatto si che la valanga non arrivasse fino agli impianti e sulla strada, scaricando i pendii"
MeteoWeb

“Un avvenimento raro e pericoloso” opinione unanime è quella espressa dalla Commissione valanghe  del Comune di Pietracamela composta dal Comandante del Corpo Forestale, da un membro del Soccorso alpino, da una Guida alpina, da Massimiliano Fazzini, PHD, geologo, metereologo ed esperto di frane e valanghe oltre che dal funzionario comunale responsabile di Protezione Civile. Opinione confermata anche da Marco Cordeschi progettista e direttore dei lavori del Piano di messa in sicurezza dei Prati di Tivo che ha esaminato i dati e il materiale documentale dell’avvenimento: “una situazione molto pericolosa; l’aver messo in funzione il sistema sin dai giorni precedenti ha fatto si che la valanga non arrivasse fino agli impianti e sulla strada, scaricando i pendii”.

Gli O’bellx hanno funzionato regolarmente sin dai giorni precedenti la notte tra il 26 e il 27 marzo, come dimostrato i software. Poi i due distacchi: una placca dal Corno Piccolo e la seconda dalla prima spalla di contatto. Tre dei 12 presidi stati danneggiati dalla valanga: “ma hanno comunque fatto il loro dovere prima di essere divelti dal basamento” precisa Cordeschi.

La documentazione è contenuta nel verbale della Commissione e sarà molto utile per la ricostruzione dei fatti. Non solo: essa rappresenta un plus per la gestione del rischio a Prati Di Tivo, luogo molto complesso dal punto di vista delle valanghe. Bisogna specificare che gli O’bellx sono stati regolarmente collaudati.

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