“Con i limiti della metafora, si può dire che stiamo sperimentando una medicina di guerra e una ricerca di guerra“: lo afferma l’Accademia dei Lincei in un documento sul Coronavirus. “Troppo spesso siamo chiamati a rispondere al dramma dei pazienti con approcci empirici“.
Il documento e’ firmato da Maurizio Cecconi, Guido Forni e Alberto Mantovani, della Commissione Salute dell’Accademia dei Lincei ed è il primo di una serie che ogni mese si propone di offrire “un’istantanea della situazione in un campo in rapidissima evoluzione. “Una valutazione rigorosa dei dati rimane e diventa sempre più un obbligo assoluto“, e “trovare un equilibrio tra le emergenze ed il rigore metodologico diventa la sfida centrale“.