Coronavirus, Aifa: “Ancora incompleti i dati sull’efficacia dell’eparina”

Ci sono ancora "evidenze incomplete e con importanti incertezze anche in merito alla sicurezza, si sottolinea l'urgente necessita' di studi randomizzati"
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Negli ultimi giorni l’annuncio dell’utilizzo di eparina nei casi di polmonite interstiziale dalla sperimentazione era arrivato dall’ospedale di Castel San Giovanni (Piacenza) ed era stata sollecitata la valutazione del suo uso sperimentale. Per l’Aifa, i dati per capire la sicurezza e l’efficacia sull’uso dell’eparina nei pazienti colpiti dal Covid-19 sono ancora incompleti. L’Agenzia del farmaco ha pubblicato una scheda per fare il punto sull’uso di Eparine a basso peso molecolare. Per l’Aifa ci sono ancora “evidenze incomplete e con importanti incertezze anche in merito alla sicurezza, si sottolinea l’urgente necessita’ di studi randomizzati che ne valutino efficacia clinica e sicurezza“.

Aifa rimarca come “poiche’ l’uso terapeutico delle Eparine a basso peso molecolare sta entrando nella pratica clinica sulla base di evidenze incomplete e con importanti incertezze anche in merito alla sicurezza, si sottolinea l‘urgente necessita’ di studi randomizzati che ne valutino efficacia clinica e sicurezza”. “Poiche’ tale indicazione si basa su evidenze molto preliminari – precisa Aifa -, essa puo’ essere considerata solo dopo un’attenta valutazione caso per caso. E’ importante inoltre considerare che lo studio retrospettivo sopra descritto indica che nei pazienti che non mostrano pari livelli di attivazione della coagulazione, la somministrazione di eparina non apporta benefici, ma potrebbe anche indurre un peggioramento”.

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