Enrico Bucci, biologo dell’università di Philadelphia, spiega in un’intervista sul Corriere della Sera, che in Italia è possibile pensare alla nuova fase, ma soltanto con il 50% dei posti liberi in terapia intensiva: “Bisogna migliorare la sorveglianza, fare screening alle categorie esposte, individuare i focolai con sistemi di tracciamento“.
Secondo l’esperto serve un piano del Governo per incrementare il numero dei laboratori per i tamponi, così come una comunicazione che spieghi alla popolazione “l’utilità delle misure, non solo la costringa a osservarle“. Bucci consiglia, prima di riaprire, di “mettere in piedi la sorveglianza e proibire la circolazione fra le Regioni“, aggiungendo che ci vorrebbe un test certificato nazionale per aprire alla circolazione chi è immune. “Il virus continuerà a circolare, non sparisce da solo. Si tratta di controllarlo. Più investiamo nella prevenzione, meno impatterà sul nostro stile di vita“.