“Mancano 6 giorni al 4 maggio, conoscete le decisioni del governo, inizia un graduale alleggerimento delle misure di contenimento che tutti abbiamo dovuto sopportare. Resto un convinto assertore di prudenza e cautela, penso sia necessario aver cura di noi stessi e dei nostri cari e che i fatti valgono piu’ dei nostri desideri. Non si puo’ attendere che il rischio sia pari a zero per uscire dal lockdown, avete ragione, ma non ci si puo’ illudere di uscirne sottovalutando i rischi che corriamo“: lo ha affermato il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa alla Protezione civile.
“Nella bella e grande Germania secondo i dati del Robert Koch Institute l’indice ‘R con zero’ dopo i primi alleggerimenti è salito da 0.7 a 1“.
“Il governo sta valutando se definire di nuovo delle zone rosse per evitare l’estensione di nuovi focolai di infezione, che riprendono a manifestarsi. Ecco perche’ uscire dal lockdown non e’ facile ed ecco perche’ essere costretti a tornare al lockdown non sarebbe difficile“.
“Uscire dal lockdown non e’ facile. Avrei tanta voglia di parlare dei liberisti di chi dai suoi divani, tra un cocktail e l’altro emana sentenze, ma non lo faro’ e continuero’ a lavorare. Ho emanato un’ordinanza in cui ho fissato il prezzo massimo di vendita al consumo delle mascherine chirurgiche, non ho mai pensato di fissare il prezzo massimo di acquisto. C’e’ differenza. I cittadini italiani hanno diritto di difendersi dal virus, e se devono pagare per questo hanno diritto di pagare il prezzo giusto“.
“Fino a oggi abbiamo distribuito 4 milioni di mascherine al giorno, nei magazzini delle Regioni ne giacciono 47 milioni quindi ne abbiamo distribuite più di quante ne servivano. Da lunedì potremmo distribuire 12 milioni di mascherine al giorno, un risultato straordinario“. “Da luglio ne possiamo distribuire 18 milioni al giorno, ad agosto 25 milioni, a settembre quando riapriranno le scuole 30 milioni“.
“L’Italia è il primo paese al mondo per tamponi ogni numero di abitanti. Sono pochi? Certo, ma mettiamo i cittadini nelle condizioni di avere le giuste informazioni“.
“Il fatto che il premier Conte non abbia parlato della App non significa che il lavoro non prosegua senza sosta. Entrerà in funzione entro maggio con la sua prima funzione quella del contact tracing. Confermo che utilizzerà la tecnologia bluetooth e non abbiamo controindicazioni“.
In caso di contatto con un positivo “l’alert sull’App arriva alla persona e non al Ssn“. Il tempo minimo di vicinanza con un positivo per essere a rischio di contagio è calcolato in 15 minuti, la distanza “fra uno e due metri“.
“Negli ultimi due giorni abbiamo definito il campione per il test seriologico con Istat e Inail, fino a individuare 150 mila cittadini divisi per categorie che a titolo gratuito vi si sottoporranno. Distribuiremo i test alle singole regioni, che hanno gia’ i loro laboratori accreditati, comunicheremo insieme dove sono e nel piu’ breve tempo possibile faremo i test. Poi verificheremo per una seconda ondata di test e valuteremo se calmierare anche il prezzo dei test, per ora non e’ necessario“.