Coronavirus, Fontana: “Massacro in Lombardia? Forte mobilità”

"In Lombardia si è verificato qualcosa che è accaduto solo in situazioni analoghe cioè a New York. Purtroppo sulla Lombardia si è abbattuto un uragano che era assolutamente imprevedibile"
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“In Lombardia si è verificato qualcosa che è accaduto solo in situazioni analoghe cioè a New York. Purtroppo sulla Lombardia si è abbattuto un uragano che era assolutamente imprevedibile, ma che soprattutto non è paragonabile a nessun altro tipo di focolaio o evento nel resto del Paese“. Così il governatore Attilio Fontana, ospite di ‘Stasera Italia’ su Rete4, ha replicato al vicedirettore dell’Oms Ranieri Guerra che ha parlato in giornata di “massacro”.

“Questo perché ormai è emerso che il virus è girato in Lombardia da parecchio tempo, da inizio gennaio probabilmente e soprattutto da noi esiste una mobilità e rapporti interpersonali non paragonabili al resto del Paese – ha sottolineato il presidente – Con il trasporto pubblico locale su treno, noi ogni giorno muoviamo 850 mila persone. Questo ha creato la situazione in cui ci troviamo”.

“Più tamponi non possiamo farne perché hanno un numero limitato che deriva dai reagenti che ci vengono consegnati. Introdurremo, appena verrà confermato la certificazione cee, questo nuovo test sierologico per gli anticorpi”. Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, a Stasera Italia. Il problema del reperimento dei reagenti, ha sottolineato ancora Fontana, “è che essendo ormai una pandemia, ogni nazione che li produce si tiene certi prodotti per sè”. 

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