“Per Nerola potrebbe aprirsi una nuova fase. In questo periodo, sono stati effettuati quasi 900 tamponi, circa la metà della popolazione, e sono stati toccati tutti i nuclei familiari. Il risultato e’ stato un numero sparuto di positivi. Lo studio effettuato, quindi, ha evidenziato una delimitazione del focolaio. Visti questi dati, possiamo affermare che grazie anche ai tamponi eseguiti e al rispetto rigoroso delle regole, il contagio si e’ limitato alla casa di riposo. Percio’, in sostanza Nerola è negativa”. Lo afferma il sindaco di Nerola, Sabina Granieri.
“Per noi – sottolinea – cio’ rappresenta un segnale positivo e una boccata d’ossigeno, i numeri dimostrano che non siamo “untori”, come qualcuno erroneamente sosteneva all’inizio. Ora, in virtu’ di tutti questi aspetti, chiediamo al presidente della Regione Lazio Zingaretti e all’assessore D’Amato di riaprire da martedi’ 14 aprile la zona rossa, che non ha piu’ senso di esistere, considerati i numeri e i dati emersi”.
“Naturalmente – aggiunge – la nostra comunita’, come ha ben dimostrato finora, continuera’ a mantenere alta l’attenzione rispettando le regole, come d’altronde tutta Italia deve fare. In questo momento, voglio ringraziare la cittadinanza per il grande senso di responsabilita’ e l’istituto Spallanzani, per il sostegno dato e per aver davvero preso a cuore il nostro territorio. Inoltre la nostra riconoscenza va alla questura di Roma, ai carabinieri di Monterotondo e Nerola, alla guardia di Finanza, all’esercito, alla polizia locale di Roma Capitale, alla nostra polizia locale e naturalmente a tutti i volontari della Protezione Civile”.