Coronavirus nel mondo: calano i morti in Iran e Regno Unito, Francia pronta a ripartire, dati confortanti dai Balcani

Arrivano dati incoraggianti oggi dall'Europa, mentre alcuni Paesi, europei e non, si preparano già alla fase di ripartenza: le ultime notizie
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Arrivano dati incoraggianti oggi dall’Europa alle prese con l’epidemia di coronavrirus, mentre alcuni Paesi, europei e non, si preparano già alla fase di ripartenza. Ecco gli ultimi aggiornamenti dal mondo.

Altre 413 persone sono decedute nelle ultime 24 negli ospedali del Regno Unito a causa del coronavirus. Lo ha riferito il ministro dell’Ambiente, George Eustice, al quale oggi spetta il compito di condurre la quotidiana conferenza stampa sull’emergenza. Si tratta dell’incremento di decessi più basso dalla fine di marzo. Il totale delle vittime registrate negli ospedali è ora di 20.732 persone. Permane il ritardo sui test. Sabato, ha riferito Eustice, ne sono stati eseguiti 29.058, un dato ben distante dall’obiettivo fissato dal governo di 100mila test al giorno entro la fine di aprile. In calo anche il numero dei pazienti ricoverati, che sono attualmente 15.953, mentre secondo i dati aggiornati a sabato il numero totale di contagi è di 148,377 dall’inizio dell’epidemia, con 517.836 persone sottoposte a test. “Le misure di lockdown in Gran Bretagna saranno riviste tra un paio di settimane. E’ importante non allentarle troppo presto”, ha detto Eustice.

franciaLa Francia è pronta a ripartire. Il premier Edouard Philippe martedì illustrerà all’Assemblea nazionale la strategia per l’allentamento delle misure restrittive imposte per l’emergenza coronavirus. Come anticipano i media francesi, il governo intende cancellare alcune restrizioni a partire dall’11 maggio, dando la priorità alla riapertura delle scuole, alla ripresa delle attività lavorative, al ritorno alla normalità dei trasporti pubblici e all’approvvigionamento di mascherine e materiali disinfettanti. Secondo i dati aggiornati a sabato, la pandemia ha finora causato in Francia 22.614 decessi, con 369 nuove vittime rispetto al precedente bollettino.

Nella Repubblica di San Marino nelle ultime 24 ore si sono registrati tre nuovi casi di positivita’ al Coronavirus e un morto. Lo ha comunicato il Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie. I casi totali attuali salgono a 433: in 15 sono all’Ospedale di Stato di cui 4 in rianimazione e 418 persone sono invece seguite al loro domicilio. Dall’inizio dell’emergenza i decessi sono stati 41. Le quarantene attive sono 667.

In Serbia prosegue a livello lineare, seppur con un lieve decremento dei casi gravi, il decorso dell’epidemia di Coronavirus. Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono stati 263 con il totale che sale a 8.042. I decessi da ieri sono stati cinque, tre donne e due uomini, che portano a 156 il numero delle vittime. Come hanno riferito le autorita’ sanitarie, i pazienti ricoverati in ospedale sono 3.044 dei quali 85 in terapia intensiva con respiratore. I guariti sono ad oggi 1.182. Gli operatori sanitari contagiati sono stati finora 545, mentre nelle case di cura e riposo per anziani il Covid-19 e’ stato riscontrato su 561 ospiti e 149 dipendenti. I test effettuati da ieri sono stati 4.365, dall’inizio dell’epidemia in totale 64.303.

romaniaAnche negli altri Paesi della regione balcanica l’andamento dell’epidemia procede a ritmo piuttosto lento e senza grossi balzi. In Croazia si registrano 14 nuovi casi che portano il totale a 2.030, mentre le vittime sono 55, con un altro decesso nelle ultime 24 ore. Anche in Slovenia si sono avuti solo otto nuovi contagi, con il totale a 1.396, e un’altra vittima che porta il numero dei morti a 82. In Kosovo 28 nuovi casi hanno fatto salire a 721 il totale dei contagi, con un altro decesso che porta il totale a 20. Praticamente invariato il bilancio in Montenegro, dove si contano 321 contagi e sette vittime. In Macedonia del Nord i casi di Coronavirus sono stati finora 1.386, i decessi 59. Il Paese dei Balcani con il bilancio piu’ alto in termini di contagi e decessi resta la Romania. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi di Coronavirus sono stati 401 con il totale salito a 11.036, le vittime sono in tutto 608, mentre i guariti finora 3.054. In tutti i Paesi della regione nei prossimi giorni si prevedono graduali e parziali riaperture delle attivita’ produttive e commerciali, con l’obbligo di rispettare tutte le misure di prevenzione e sicurezza.

Le autorità della Grecia hanno fatto sapere che ci sono stati quattro nuovi decessi per Covid-19 nelle ultime 24 ore, portando il totale a 134. I casi confermati sono stati 11, che portano il totale a 2.517. Il numero di persone sottoposte a ventilazione è sceso a 46, mentre 64 pazienti sono usciti dalla terapia intensiva. Il numero totale di test condotti finora è 64.608. Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, intanto, probabilmente rimanderà il suo discorso al popolo greco, previsto per lunedì, in cui avrebbe dovuto annunciare un graduale allentamento delle misure di restrizione. Il discorso dovrebbe essere rinviato di almeno un giorno.

iranL’Iran ha superato quota 90.000 contagi da Coronavirus, mentre i decessi giornalieri sono diminuiti ai livelli di marzo. Nelle ultime 24 ore, le autorita’ sanitarie di Teheran hanno registrato 1.153 nuove infezioni, portando il numero totale di casi confermati a 90.481. Nel frattempo, ha spiegato Kianouche Jahanpour, portavoce del ministero della Salute, sono stati registrati altri 60 decessi per il virus Sars-CoV-2, portando il bilancio delle vittime in Iran a 5.710 morti. Si tratta comunque del numero piu’ basso di decessi giornalieri annunciato dal ministero dal 10 marzo scorso. L’Iran, che ha annunciato i primi casi di contagio a febbraio, e’ il paese piu’ colpito dal nuovo Coronavirus in Medio Oriente. Anche se il bilancio delle vittime giornaliero da polmonite virale e’ in “forte declino”, Jahanpour ha esortato a continuare a rispettare le istruzioni sanitarie e le regole del distanziamento sociale. Dall’11 aprile, lo Stato ha autorizzato una riapertura graduale delle imprese e ha revocato le restrizioni ai viaggi all’interno del paese, una mossa che ha suscitato preoccupazione per un possibile nuovo picco epidemico. Scuole, universita’, moschee, santuari sciiti, cinema, stadi e altri luoghi di ritrovo rimangono comunque chiusi in tutta nella Repubblica islamica.

indiaI casi di coronavirus in India, aggiornati alle 17 (ora di Nuova Delhi) di oggi, sono saliti a 26.917, con 826 decessi e 5.913 pazienti guariti o dimessi dagli ospedali. Lo ha reso noto il ministero della Sanita’. Gli Stati e i Territori dell’Unione interessati dal contagio sono 32 (su 36), con 312 casi ancora non attribuiti. Nel paese e’ in vigore dal 25 marzo al 3 maggio il blocco delle attivita’ e dei movimenti non essenziali. Dal 20 aprile alcune misure sono state allentate: tra le principali novita’, l’autorizzazione a operare per alcune industrie e per i lavoratori autonomi artigiani. Il 24 aprile il ministero dell’Interno ha inviato un ordine agli Stati e ai Territori per chiarire alcune delle linee guida relative alle aperture consentite: nelle aree rurali possono aprire tutti i negozi eccetto quelli nei centri commerciali; nelle aree urbane possono aprire solo gli esercizi indipendenti e di vicinato. Per quanto riguarda il commercio elettronico, e’ stato precisato che sono permesse sono le vendite di beni essenziali. La vendita di alcolici e’ proibita. L’allentamento delle restrizioni e’ escluso per le zone rosse. Il governo ha emesso anche altre due notifiche riguardanti l’esclusione del periodo del lockdown dal calcolo delle insolvenze e delle liquidazioni delle imprese.

israeleIn Israele, sono stati oltre 15 mila i contagiati, 200 i morti, mentre il sistema sanitario non è stato sopraffatto come in altri Paesi. Il ministro della Sanità israeliano, Yaakov Litzman, ha annunciato che si dimetterà a seguito delle critiche e polemiche per la sua gestione della crisi del Coronavirus e della sua infezione da Covid-19. Il governo è stato generalmente elogiato per aver tenuto sotto controllo la crisi del Coronavirus. Litzman, politico ultraortodosso senza formazione medica, è stato criticato per essere apparso scarsamente preparato alle conferenze stampa e avrebbe resistito alle proposte di inasprire le misure di blocco nella comunità religiosa del Paese. All’inizio di questo mese, a Litzman è stato diagnosticato il Covid-19, apparentemente dopo che ha ignorato gli ordini del proprio ministero di evitare le preghiere di gruppo in luoghi pubblici. Da allora, è guarito. Nel frattempo, il governo israeliano ha annunciato nuove misure di allentamento delle restrizioni. Barbieri, saloni di bellezza e altre piccole imprese sono stati riaperti e i ristoranti sono stati autorizzati a servire gli ordini da asporto per la prima volta in quasi due mesi. La scorsa settimana sono stati aperti anche alcuni negozi. Centri commerciali e mercati all’aperto, tuttavia, rimangono chiusi. Nonostante l’allentamento delle restrizioni, il governo ha ordinato la chiusura dei negozi nelle comunità musulmane dalle 18 alle 3 del mattino fino alla fine del mese del Ramadan.

Le vittime di Covid-19 in Pakistan sono ad oggi 272 mentre il numero dei positivi e’ salito a 13.106. Lo ha comunicato il ministero della salute. Tre le persone morte oggi e 383 i nuovi casi di Covid-19. Le province del Punjab orientale e del Sindh meridionale restano le aree piu’ colpite del paese con rispettivamente 5.378 e 4.615 casi. Il numero totale dei guariti e’ 2.866. Finora, 144.365 persone sono state testate per il Coronavirus. Il Pakistan ha segnalato i primi due casi di Coronavirus il 26 febbraio scorso.

algeria L’Algeria ha registrato sei nuovi decessi per Coronavirus nelle ultime 24 ore, portando a 425 il totale delle vittime. Secondo quanto riferito dalle autorita’ sanitarie, altri 126 nuovi contagi sono stati registrati nello stesso periodo. Sale cosi’ a 3.382 il numero totale dei casi nel paese nordafricano. Le persone guarite dalla Covid-19 sono 1.508, di cui 29 nelle ultime 24 ore. Per contenere la pandemia di Coronavirus, le autorita’ hanno predisposto la chiusura dei luoghi religiosi per tutto il mese di Ramadan la prima volta dall’indipendenza. Intanto l’eurodeputata belga Fre’de’rique Ries ha presentato un’interrogazione scritta alla Commissione europea il 24 aprile “sulla situazione sanitaria nei campi di Tindouf, nel sud dell’Algeria, legata in particolare alla diffusione di Covid-19”. La Ries ha chiesto alla Commissione europea se fosse “a conoscenza dell’allarmante situazione sanitaria nei campi di Tindouf e quali informazioni ha sulla diffusione di Covid-19 sul posto” e se “Bruxelles ha sollevato la questione alle autorita’ algerine”.

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