Coronavirus, sanità in agitazione: “Le mascherine lombarde sono pannolini, pronti a scioperare”

Stato di agitazione nelle strutture sanitarie lombarde. I lavoratori della sanità rivendicano il loro sacrificio, quello di chi "ogni giorno mette a rischio la propria vita"
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Esplode il caso delle mascherine “made in Lombardia“, che la Regione sta facendo produrre a un’azienda di Rho per raggiungere l’autosufficienza durante l’emergenza Coronavirus, e che hanno ottenuto il via libera dell’istituto superiore di sanità. Assurdo che mascherine simili a pannolini abbiano ottenuto l’autorizzazione dell’ISS – secondo il portavoce dell’ADL Cobas – e assurdo che l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo, recatosi nell’azienda di Saronno prima dell’inizio della produzione, non si sia accorto dell’inadeguatezza delle mascherine.

“Le rispediremo al mittente” – promette il portavoce Riccardo Germani. E Adl Cobas è già sul piede di guerra e si dichiara pronto allo sciopero: “Gli operatori della sanità lombarda dopo aver visto i malati di Covid-19 ricoverati nelle residenze per anziani facendo una strage di ricoverati, adesso dovrebbero indossare i pannolini come protezione facciale. Nei prossimi giorni formalizzeremo al Prefetto di Milano lo stato di agitazione di tutte le strutture della sanità pubblica, privata e delle Rsa della Regione Lombardia, chiediamo a tutti i sindacati conflittuali di promuoverlo congiuntamente”.

Codacons: “Ulteriore umiliazione per chi quotidianamente svolge duramente il proprio lavoro nelle strutture sanitarie – afferma Marco Donzelli, Presidente del Codacons – Regione Lombardia fornisca mascherine adeguate al personale sanitario del territorio”.

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