2 giorni fa si è tenuto il vertice europeo per decidere sui fondi per la ricostruzione a causa dell’emergenza coronavirus. “Tutti e 27 i Paesi Ue hanno accettato, anzi abbiamo accettato, di introdurre uno strumento innovativo, il Recovery Fund, un fondo comune finanziato con titoli europei che andrà a finanziare tutti i Paesi più colpiti, come l’Italia, ma non solo l’Italia. E’ passato anche il principio che è uno strumento urgente e necessario. L’Italia è in prima fila a chiederlo“, ha affermato il Premier Giuseppe Conte alla conclusione del vertice.
Il telegiornale tedesco Tagesschau, però, ha messo in luce un altro aspetto del governo italiano rispetto alla vicenda. “Il capo del governo italiano parla di un grande risultato che ha negoziato al vertice dell’UE. Un fondo per ricostruzione ha lo scopo di attenuare le conseguenze del coronavirus. In realtà aveva chiesto qualcosa di completamente diverso”, si legge. “Fondamentalmente, il fondo compatibile è buono e un successo per il Paese. È interessante vedere quale termine sembra essere scomparso dal suo vocabolario: Eurobond. L’introduzione di obbligazioni, di cui tutti sono responsabili in solido, è stato un requisito centrale di Conte per settimane. Lo aveva reso una testimonianza della solidarietà e della disponibilità dell’Europa. Ora gli Eurobond non hanno più un ruolo nella comunicazione del governo”, sottolinea il Tagesschau.