Coronavirus, dal trasporto aereo fino a treni e autobus: cosa cambierà nella fase 2, la bozza delle linee guida del MIT

Ecco quanto prevede la bozza di linee guida messe a punto dal Mit per l'organizzazione del trasporto pubblico in vista della Fase 2 post emergenza Coronavirus
MeteoWeb

Per il settore del trasporto aereo vanno osservate specifiche misure di contenimento che riguardano sia il corretto utilizzo delle aerostazioni che degli aeromobili, da parte di operatori e passeggeri” pertanto si richiede “l’osservanza delle seguenti misure a carico, rispettivamente, dei gestori, degli operatori aeroportuali, dei vettori e dei passeggeri” tra cui “l’utilizzo di mascherine e guanti per tutti i passeggeri, dipendenti, operatori aeroportuali, accompagnatori, sia sull’aeromobile che nella struttura aeroportuale. Tale norma è inderogabile nei casi in cui, per circostanze eccezionali e limitate nel tempo, dovute a particolari picchi di presenze, non possa essere rispettata la misura minima di distanziamento interpersonale“: è quanto prevede la bozza di linee guida messe a punto dal Mit per l’organizzazione del trasporto pubblico in vista della Fase 2 post emergenza Coronavirus.

Per quanto riguarda il settore del trasporto marittimo serve “evitare, per quanto possibile, i contatti fra personale di terra e personale di bordo e, comunque, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro. Qualora ciò non fosse possibile, il personale dovrà presentarsi con mascherina ed ogni altro ulteriore dispositivo di sicurezza ritenuto necessario“.

Nelle grandi stazioni si prevede la gestione dell’accesso alle stazioni ferroviarie prevedendo, ove possibile, una netta separazione delle porte di entrata e di uscita, in modo da evitare l’incontro di flussi di utenti, interventi gestionali e di contingentamento degli accessi al fine di favorire la distribuzione del pubblico in tutti gli spazi della stazione al fine di evitare affollamenti nelle zone antistanti le banchine fronte binari e previsione di percorsi a senso unico all’interno delle stazioni e nei corridoi fino ai binari, in modo da mantenere separati i flussi di utenti in entrata e uscita“.

Serve garantire sugli autobus e sui tram garantire un numero massimo di passeggeri, in modo da consentire il rispetto della distanza di un metro tra gli stessi, contrassegnando con marker i posti che non possono essere occupati“.
Per la gestione dell’affollamento del veicolo, il conducente può decidere di saltare alcune fermate nelle stazioni della metropolitana prevedere differenti flussi di entrata e di uscita, garantendo ai passeggeri adeguata informazione per l’individuazione delle banchine e dell’uscita e il corretto distanziamento sulle banchine e sulle scale mobili, predisporre idonei sistemi atti a segnalare il raggiungimento dei livelli di saturazione stabiliti e prevedere l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza e/o telecamere intelligenti per monitorare i flussi ed evitare assembramenti, eventualmente con la possibilità di diffusione di messaggi sonori/vocali/scritti“.

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