Attraverso lo studio dettagliato di tutte le caratteristiche e dei meccanismi genetici del virus Sars-Cov-2 sarà possibile identificare i biomarcatori che rendono alcune persone più soggette all’infezione o aumentano il rischio di complicazioni potenzialmente letali. E’ l’obiettivo del progetto GefaCovid, coordinato dall’Italia e che vede il coinvolgimento di 29 istituzioni, università e aziende europee, cinesi e iraniane. I ricercatori cercheranno di capire come si comporta il virus e quali fattori genetici influenzano la risposta immunitaria dei malati per arrivare a nuove soluzioni diagnostiche e terapeutiche, anche personalizzate. “Queste informazioni – spiega il genetista Giuseppe Novelli, dell’universita’ di Roma Tor Vergata e coordinatore del consorzio – saranno sviluppate a un livello che potrebbe essere sfruttato per lo sviluppo di terapie e diagnosi da utilizzare, sia in laboratorio che sul campo, per prevenire ulteriori morti”. Si cercherà in particolare di sviluppare soluzioni rapide e clinicamente attuabili per facilitare nuovi approcci preventivi e interventi medici dinamici.