L’aumento medio globale del livello del mare potrebbe superare un metro entro la fine di questo secolo e 5 metri entro il 2300 se gli obiettivi di taglio di emissioni di gas serra non vengono raggiunti. E’ il risultato di un sondaggio fra 106 esperti internazionali fra coloro che hanno pubblicato più studi scientifici sul livello del mare (almeno sei articoli pubblicati su riviste peer-reviewed dal 2014) scelti da un database delle più importanti riviste.
Lo studio, condotto dall’Università tecnologica di Nanyang di Singapore (Ntu Singapore), ha valutato due scenari climatici: emissioni basse e alte. In uno scenario in cui l’aumento medio del riscaldamento globale è limitato a 2 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali, gli esperti hanno stimato un aumento di 0,5 metri nel 2100 e da 0,5 a 2 metri nel 2300; in uno scenario ad alte emissioni di gas serra con un aumento di 4,5 gradi di riscaldamento, gli esperti hanno stimato un aumento maggiore del livello del mare da 0,6 a 1,3 metri nel 2100 e da 1,7 a 5,6 metri nel 2300.
Queste proiezioni superano le stime precedenti dell’International Panel on Climate Change (Ipcc) il gruppo di esperti dell’Onu sui cambiamenti climatici. Benjamin Horton, presidente della Asian School of the Environment della Ntu e che ha guidato il sondaggio pubblicato su Climate and Atmospheric Science (partner del gruppo Nature) ha spiegato che “la complessità delle proiezioni sul livello del mare e l’enorme quantita’ di pubblicazioni scientifiche sul tema rendono difficile per i governi avere una visione d’insieme dello stato della scienza. Per questo e’ stato utile sondare i principali esperti sull’argomento, in grado di fornire un quadro piu’ ampio degli scenari futuri e di informare i responsabili politici in modo che possano preparare le misure necessarie di mitigazione e adattamento”.
Fra i maggiori punti di incertezza, gli esperti del cambiamento climatico hanno identificato le calotte di ghiaccio della Groenlandia e dell’Antartico, importanti indicatori del cambiamento climatico e che determinano l’innalzamento del livello del mare.
Le misurazioni satellitari, osservano gli esperti, mostrano che le calotte glaciali si stanno sciogliendo a un ritmo accelerato tuttavia l’entità e l’impatto dell’innalzamento del livello del mare possono essere limitati riducendo le emissioni. “Quello che facciamo oggi, nel giro di pochi decenni, determinerà l’innalzamento del livello del mare per molti secoli. La nuova analisi lo dimostra in modo più chiaro che mai”, afferma il coautore Stefan Rahmstorf dell’Istituto di ricerca sull’impatto climatico (Pik) in Germania.
“Ma l’aspetto positivo di tutto questo è che le emissioni di gas serra dipendono da noi, dalle nostre scelte. Quindi abbiamo nelle nostre mani la decisione di quanto aumentare i rischi per milioni di persone sulle coste del mondo, da Amburgo a Shanghai e da Mumbai a New York“. Allo studio hanno collaborato ricercatori delle Universita’ di Hong Kong, Maynooth (Irlanda), Durham (Regno Unito), Rowan di Glassboro (Usa), Tufts (Usa) e del Potsdam Institute for Climate Impact Research (Germania).