In Corea del Sud 79 casi in 24 ore, non accadeva dal 5 aprile: tornano le restrizioni a Seul

La Corea del Sud inasprisce le restrizioni dopo un nuovo picco dei contagi da Coronavirus
MeteoWeb

La Corea del Sud ha registrato il maggior incremento nel numero di casi di contagio di Coronavirus in oltre 50 giorni: i Centri per il controllo delle malattie hanno riferito che 67 dei 79 nuovi casi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati individuati fuori dalla zona metropolitana di Seul, dove vive circa la metà dei 51 milioni di sudcoreani.
A seguito di una riunione d’emergenza, il governo ha deciso di chiudere le strutture pubbliche come parchi, musei e teatri statali nell’area metropolitana per due settimane. E’ stato anche chiesto alle scuole private e sale computer e videogame di chiudere per lo stesso periodo, oppure di applicare misure anti-contagio.

Le prossime due settimane saranno cruciali nel contenere le infezioni“, ha affermato il ministro della Salute Park Neung-hoo, chiedendo agli abitanti dell’area metropolitana di evitare gli assembramenti non necessari e alle aziende di tenere i lavoratori a casa.

In precedenza, almeno 82 infezioni sono state collegate a lavoratori di un grande deposito gestito una gigante dell’e-commerce locale. Altre centinaia di contagi sono stati collegati a locali notturni e d’intrattenimento.

La settimana scorsa sono tornati in classe 440 mila studenti delle superiori. Ieri toccava a 2,37 milioni alunni delle elementari, anche se alcuni istituti hanno rinviato la riapertura al primo giugno proprio a causa della nuova ondata di contagi in un Paese che non ha mai imposto un vero e proprio lockdown e che nella fase più critica della diffusione dell’epidemia era diventato un modello internazionale, basato su controlli a tappeto e tracciabilità.
Le restrizioni erano state revocate in tutto il Paese il 6 maggio dopo che l’epidemia sembrava sotto controllo.

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