Coronavirus, “Agroalimentare-cibo-malattie infettive”: online lo speciale ENEA

Bellanova, filiera agroalimentare al centro della nostra agenda economica e sociale
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La drammatica esperienza della pandemia da Covid-19 ha evidenziato il ruolo strategico della filiera agroalimentare e la necessità di metterla al centro dell’agenda economica e sociale a livello nazionale ed europeo. Lo afferma il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova nell’editoriale sul nuovo numero della rivista Energia Ambiente e Innovazione, dal titolo ‘Coltivare la sostenibilità – Le grandi sfide per l’agricoltura e la trasformazione dei sistemi agroalimentari”, online sul sito ENEA. “L’emergenza ha dimostrato l’importanza dell’approvvigionamento alimentare e di garantire cibo sano e sicuro per tutti. Si tratta di una filiera vitale, da declinare nei suoi aspetti chiave – di sostenibilità ambientale, sociale ed economica – per partecipare, da protagonista, al futuro verde annunciato dall’Unione europea”, dichiara Bellanova.

“Ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico al sistema produttivo e condivisione della conoscenza possono dare un contributo essenziale per rafforzare la sicurezza, la sostenibilità e la competitività dei sistemi agroalimentari”, afferma il presidente ENEA Federico Testa. Ad oggi l’agricoltura è il primo settore manifatturiero del Paese con oltre 140 miliardi di fatturato nel 2019, mentre l’industria alimentare italiana è seconda in Europa per numero di imprese, la quinta per valore aggiunto, con una crescita dell’occupazione da 360mila a 385mila addetti fra il 2016 e il 2019.

Nell’inserto speciale della rivista dedicato al Covid-19, alle interrelazioni fra salute, ambiente, sicurezza alimentare, ripercussioni sulle filiere, criticità e strategie per superare la crisi, il vicedirettore generale della FAO Maria Helena Semedo sottolinea che l’emergenza “sta aggravando le complesse e interconnesse sfide del settore alimentare e agricolo, evidenziando l’importanza di sistemi agroalimentari economicamente sostenibili, socialmente inclusivi, attenti ad ambiente e clima e in grado di garantire sicurezza delle forniture e adeguati livelli nutrizionali a tutti”.

“La crisi ha messo in luce la necessità di un solido sistema di produzione e distribuzione degli alimenti”, sottolinea il comandante dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, Luigi Cortellessa, secondo il quale “il cibo si è ancor più affermato come un bene irrinunciabile per la sopravvivenza dei singoli e la tenuta delle collettività”.
Ma non solo. La comunità scientifica ha un ruolo di crescente rilievo rispetto agli allarmi sulla sempre più stretta relazione tra sistemi alimentari e incremento di epidemie di malattie infettive emergenti: “Vi sono prove evidenti dell’aumento dei focolai di malattie come l’influenza suina e aviaria, AIDS/HIV o Ebola associati alle relazioni umane con animali selvatici e i loro habitat naturali, con rischi crescenti per la salute e la stabilità economica globale”, dichiara il responsabile della Divisione Biotecnologie e Agroindustria dell’ENEA Massimo Iannetta.

La pandemia è però solo uno dei temi di questo numero che vuole affrontare, più in generale, le sfide per la trasformazione dei sistemi agroalimentari nella prospettiva di “soddisfare tutti nella quantità e nella qualità, nel rispetto del benessere comune e dell’ambiente”, avendo come irrinunciabile riferimento gli obiettivi delle Nazioni Unite, l’ambiente, la sostenibilità e la circolarità.

Ampio spazio all’analisi delle policy con i protagonisti del settore, tra cui i presidenti di grandi associazioni come Massimiliano Giansanti per Confagricoltura, Riccardo Palmisano di Assobiotec, Ettore Prandini di Coldiretti, Dino Scanavino di CIA, Luigi Scordamaglia del Cluster Agrifood, Ivano Vacondio per Federalimentare e soggetti che operano in settori strategici come la lotta agli sprechi e la tutela dei consumatori: i presidenti del Banco Alimentare Giovanni Bruno e dell’Unione Consumatori Massimiliano Dona. L’analisi del quadro europeo e internazionale è affidata al direttore generale aggiunto della DG AGRI della Commissione europea María Angeles Benítez Salas, al segretario generale Copa-Cogeca Pekka Pesonen e a Daniele Rossi, presidente Copa-Cogeca – Gruppo Ricerca e Innovazione. Un approfondimento sul Mediterraneo a cura di Angelo Riccaboni, Riccardo Pulselli e Simone Cresti.
Infine, nella sezione ‘Focus’, spazio alla ricerca con soluzioni, approcci e tecnologie innovative su tematiche correlate ai sistemi agroalimentari quali: biotecnologie, energia, cambiamento climatico, ambiente, innovazione tecnologica, gestione fitosanitaria delle produzioni agroalimentari, qualità dei suoli, pesticidi e contaminanti, sicurezza alimentare, qualità del cibo e salute, bioeconomia circolare, piante ‘bioattive’ per la farmaceutica e nutraceutica, soluzioni e tecnologie per la lotta agli sprechi e il ruolo della e-citizen science per la trasformazione dei sistemi agroalimentari.

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