Coronavirus: un nuovo strumento telematico per rispondere alle esigenze di PMI e industrie del settore Big Science

Grazie al nuovo strumento, il primo in Europa nel settore, le imprese potranno segnalare, direttamente a INI e agli ILO di competenza, eventuali problematiche
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Un nuovo strumento telematico per rispondere alle esigenze di PMI e industrie del settore Big Science, in questa fase di crisi causata dalla diffusione a livello mondiale della pandemia da Coronavirus. È l’obiettivo del nuovo sito realizzato da INI – ILO Network Italia, la rete degli Industrial Liaison Officers (ILO), composta di esperti rappresentanti dei maggiori enti di ricerca italiani, INFN, CNR, ENEA e INAF, che svolgono un ruolo di collegamento fra le aziende nazionali, considerate un’eccellenza a livello mondiale nel comparto, e le grandi infrastrutture di ricerca CERN, ESO, ESRF, ESS, F4E/ITER.

I grandi laboratori europei stanno comunicando i piani per la graduale riapertura e ora sfide importanti attendono le aziende italiane che operano in questi centri con il proprio personale”, spiega Mauro Morandin dell’INFN, ILO del CERN per l’Italia. “Le nostre aziende si troveranno ad affrontare difficoltà di vario genere: extra-costi, restrizioni nei movimenti da e verso l’Italia, regole stringenti per la sicurezza, e così via. Come ILO siamo impegnati, in collaborazione con i laboratori, per cercare assieme il modo migliore per affrontare e gestire questi nuovi ostacoli”, conclude Morandin.

Grazie al nuovo strumento, il primo in Europa nel settore, le imprese potranno segnalare, direttamente a INI e agli ILO di competenza, eventuali problematiche riscontrate nelle attività o difficoltà legate alle misure messe in atto nei centri per contrastare l’epidemia, ma anche accedere agli aggiornamenti sulle misure riguardanti l’emergenza Covid-19 e alle informazioni sulla riapertura dei laboratori delle maggiori infrastrutture di ricerca internazionali.

Gli ILO supportano le aziende italiane nella partecipazione a gare e opportunità, in un mercato che nei prossimi 5 anni si prevede raggiunga 10 miliardi di Euro (fonte BSBF-2018): tra gli strumenti promossi anche seminari periodici, meeting, materiale informativo, oltre a newsletter, database, mailing list e comunicazioni di servizio al mondo produttivo italiano, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di innovazione e valorizzare in chiave economica i risultati della ricerca.

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