I Paesi scandinavi non temono la pandemia di coronavirus e accelerano sulle ripartenze. In particolare, la Norvegia riaprira’ le scuole lunedi’ e i bar dal 1 giugno. Lo ha annunciato il governo di Oslo aggiungendo che dal 15 giugno saranno consentiti eventi culturali e sportivi con un massimo di 200 persone. Il campionato di calcio, che sarebbe dovuto iniziare in aprile, comincera’ invece il 16 giugno. “Il nostro obiettivo e’ che entro il 15 giugno siano riaperte la maggior parte delle attivita’ che abbiamo chiuso”, ha detto in conferenza stampa la prima ministra norvegese Erna Solberg. Ma, ha precisato, “c’e’ un’importante condizione. Porremo fine al confinamento in queste date solo se riusciremo a tenere l’epidemia sotto controllo”.
In Danimarca, invece, da lunedi’ potranno riaprire i centri commerciali e dal 18 maggio anche scuole superiori, ristoranti, luoghi di culto, servizio di prestito in biblioteca e attivita’ associative, in particolare lo sport all’aperto. Lo hanno annunciato le autorita’ del Paese. La riapertura e’ accompagnata da una serie di istruzioni sanitarie, in particolare il rispetto di una distanza di due metri tra le persone. A meta’ marzo la Danimarca aveva optato per un regime di semi-contenimento per fermare la diffusione del Coronavirus. Da allora il Paese ha revocato alcune restrizioni: il 15 aprile erano stati riaperti asili nido, scuole materne e primarie. E’ seguita la riapertura di piccole aziende, parrucchieri, tatuatori e scuole guida. I confini, chiusi all’ingresso degli stranieri dal 14 marzo, rimangono sbarrati e una decisione sulla loro riapertura e’ prevista per il primo giugno. Dall’inizio dell’epidemia, la Danimarca ha registrato 10.281 casi e 514 morti.