Sono 8099 in Piemonte i cittadini che, a partire da domani, si sottoporranno all’indagine di siero-prevalenza della popolazione sul Sars-Cov 2, promossa dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istat e realizzata in collaborazione con le Regioni, le Province Autonome e la Croce Rossa Italiana, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, che, in totale, su scala nazionale, interesserà un campione di 150.000 persone di tutte le età, scelte in modo casuale.
Lo studio permetterà di determinare l’estensione e la prevalenza dell’infezione nella popolazione generale, individuare la proporzione di persone nella popolazione che ha sviluppato una risposta di anticorpi e delineare le differenze di siero-prevalenza tra le varie fasce di età, di localizzazione territoriale e di professione, così da meglio comprendere le caratteristiche epidemiologiche e la patogenesi del virus.
Ad oggi la sorveglianza del Sars-Cov-2, basata sull’impiego dei tamponi naso-faringei, si è concentrata principalmente su pazienti sintomatici, sospetti o contatti ad alto rischio di casi confermati in gruppi di popolazione specifici. Rimane, invece, di difficile valutazione la frazione di infezioni paucisintomatiche o asintomatiche che non richiedono assistenza medica.
Inoltre, per la comprensione della diffusione dell’infezione virale e per determinarne la vera prevalenza sono necessari estesi test sierologici anche se la sola presenza di anticorpi nel sangue non si traduce necessariamente in immunità, poiché non tutti gli anticorpi sono in grado di neutralizzare il virus. Il campione della Regione Piemonte sarà distribuito fra tutte le Asl del territorio.
Un servizio di Call center con personale della Croce Rossa Italiana adeguatamente formato contatterà i soggetti campionati, fornirà una sintetica illustrazione delle finalità del progetto, verificando la disponibilità all’effettuazione del prelievo di sangue venoso e assegnerà il relativo appuntamento per il prelievo presso i Punti Prelievo individuati in Piemonte. La Cri si occuperà esclusivamente di effettuare i prelievi domiciliari. Al momento dell’effettuazione del prelievo alle persone campionate verrà richiesto di leggere attentamente e sottoscrivere un modulo di consenso informato al trattamento sanitario che sarà controfirmato dal personale sanitario, raccolto e conservato presso le Unità di prelievo.
I campioni di sangue saranno successivamente processati dai quattro Laboratori regionali individuati per l’indagine. Se il test sierologico risulterà positivo, cioè rileverà la presenza di anticorpi specifici, il risultato verrà notificato immediatamente al medico o al pediatra e all’Asl competente che provvederà al temporaneo isolamento domiciliare e a effettuare un tampone nasofaringeo. In caso di positività al tampone, il soggetto verrà preso in carico come caso confermato e continuerà l’isolamento. In caso contrario non vi sarà necessità di prolungare ulteriormente l’isolamento domiciliare.