Test sierologici, i primi risultati: il Coronavirus ha circolato pochissimo, specie al Sud. Ecco tutti i DATI

Coronavirus, i primi risultati dei test sierologici confermano le percentuali dei tamponi: in Italia non abbiamo milioni di contagiati, il Covid-19 ha circolato pochissimo soprattutto al Sud
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Sono arrivati i primi risultati dei test sierologici sul Coronavirus effettuati nei giorni scorsi in tutt’Italia. E i dati sono molto in linea con quelli dei tamponi: il Covid-19 ha circolato pochissimo nel nostro Paese, soprattutto al Sud. In Lombardia, la Regione più colpita per numero di morti e di contagiati, il risultato dei primi 33.306 test ha riscontrato un 50% di positivi. La percentuale è un po’ più alta rispetto a quella dei tamponi (30% dei positivi sui test orofaringei), ma il numero è molto più basso (le persone sottoposte a tampone sono state ben 264 mila). In Lombardia i test sierologici sono stati fatti al personale sanitario (25.331 persone) e a persone già in quarantena perchè erano state a contatto con pazienti positivi (7.975), quindi ci si aspettava risultati elevati.

Anche i dati geografici evidenziano come l’andamento della pandemia abbia rispecchiato quello già noto: soltanto a Bergamo, Sondrio (59%) e Brescia (54%) abbiamo avuto una percentuale di positivi superiore alla metà dei testati.

E’ pacifico che andando ad analizzare persone che non sono state a contatto con positivi e che non hanno mai avuto sintomi, la percentuale di coloro che hanno avuto la malattia sarà ben più bassa non solo del 50% risultato dai test sierologici, ma anche del 30% risultato dai tamponi.

Non abbiamo, quindi, milioni e milioni di contagiati come si era ipotizzato in precedenza. La maggior parte dei cittadini non è mai entrata in contatto con il virus e non è una bella notizia, perchè significa che è suscettibile (esposta ad ammalarsi) e che il tasso di mortalità del Covid-19 è effettivamente elevato, soprattutto nelle aree in cui è stato più letale come a Bergamo e Brescia.

I risultati dei primi test sierologici sono analoghi anche nel resto del Paese. In Toscana abbiamo appena il 3% di positivi, ben al di sotto della soglia dei tamponi. Anche in Puglia il primo dato è del 3% di positivi, seppur limitato a 1.500 persone sottoposte a test nel Policlinico “Riuniti” di Foggia.

In Calabria, invece, quasi tutti coloro che si sono privatamente sottoposti ai test sierologici nelle cliniche che hanno iniziato a farli, sono risultati negativi. I primi dati forniscono appena uno 0,07% di positivi (poche unità), in una Regione in cui appena il 2,7% delle oltre 40.000 persone sottoposte a tampone è risultata positiva. E’ la Regione meno colpita d’Italia, ed è anche quella in cui il virus ha circolato di meno.

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