L’Unione Europea aveva previsto la pandemia con “Infected”, un fumetto del 2012 in cui gli eurocrati salvano il mondo [FOTO]

Nel fumetto “Infected”, finanziato dall'Unione Europea, ci sono inquietanti confronti con la crisi attuale, come la trasmissione del virus dagli animali all’uomo in un mercato affollato
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Bruxelles aveva “previsto” lo scoppio di una pandemia dalla Cina nel 2012 in un fumetto, finanziato dall’Unione Europea, in cui gli eurocrati risolvono la situazione dopo la diffusione di una malattia letale nel mondo, che lo aveva mandato in lockdown.

Nella storia, dal titolo “Infected”, ad opera dello scrittore francese Jean-David Morvan, ci sono inquietanti confronti con la crisi attuale, come la trasmissione del virus dagli animali all’uomo in un mercato affollato, la globalizzazione e i viaggi in aereo come responsabili della diffusione della malattia. Ma mentre promuove le organizzazioni multinazionali come l’UE come unica soluzione alla pandemia, questo aspetto è molto distante dalla realtà attuale, in cui l’Europa presenta sempre più fratture ed è stata pesantemente criticata dagli stati membri per i fallimenti a causa della burocrazia interna. La storia è stata rilasciata dal ramo dello sviluppo e della cooperazione internazionale della Commissione.

La storia inizia quando un viaggiatore dal futuro devastato dalla malattia letale appare in un laboratorio “stile Wuhan” che sta conducendo esperimenti su patogeni letali (vedi foto della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo). Arriva con una singola provetta di antidoto, avvisando il mondo che è sul punto di essere colpito da una pandemia che ucciderà un miliardo di persone. La trama vede poi l’eroe fuggire da una guardia del corpo del laboratorio di Pechino che tenta di rubargli la cura e venderla alla casa farmaceutica che fa l’offerta più alta.

Nel frattempo, il consigliere capo dell’ONU diventa il paziente zero, dopo essere stato graffiato da una scimmia. Poco prima, dice: “Immaginate se foste contagiati in questo mercato da un nuovo agente contagioso. Probabilmente non lo realizzereste fino alla fine del periodo di incubazione. Tornereste in Europa, USA, America Latina o Australia come pianificato tramite un aeroporto internazionale”. Il viaggiatore del tempo, poi, utilizza l’antidoto per salvarlo, spiegando che la sua morte e il crollo di fiducia nei confronti degli organismi internazionali ha portato ad un futuro disastroso.

L’eroe stringe amicizia con Chan Wenling, il cui capo al laboratorio cinese ha trasmesso la malattia ad un giornalista, e collaborano per convincere le persone ad agire insieme per salvare vite. Ma i loro sforzi sono ostacolati da un funzionario corrotto che vuole coprire la fuoriuscita del virus dal laboratorio e che utilizza la malattia per controllare la democrazia, mettendo in pratica misure di distanziamento sociale draconiane.

La storia termina con un’audizione al Parlamento Europeo, in cui Bruxelles utilizza la storia per spingere su una maggiore cooperazione europea sulle politiche sanitarie, che sembra rispecchiare l’iniziativa reale conosciuta come “One Health”. Agli eurocrati è poi attribuito il merito di aver contribuito a sviluppare e diffondere un vaccino entro sole 6 settimane. La scheda informativa che accompagna la storia dice: “Anche se la storia può essere immaginaria, tuttavia è intrecciata con elementi concreti”. Spiega la necessità di “preparazione alle pandemie, cooperazione intersettoriale, di gestione delle “interazioni tra gli animali, l’uomo e i loro ambienti” e di una “migliore sorveglianza sulle malattie trasmesse tra animali e uomo. Sono state distribuite solo poche centinaia di copie del fumetto, principalmente all’interno delle istituzioni europee. Il fumetto è stato ispirato dal film Contagion.

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