Disordini tra le forze dell’ordine e un gruppo di manifestanti stamattina a Campo San Giacomo, Trieste, dove tradizionalmente parte il corteo del 1° Maggio e stamattina un gruppo di cittadini stava partecipando a un flash mob contro il Governo e il lockdown in occasione del 1° Maggio. “Non obbediamo, via Covindustria“, “Mai più morti bianche nella sanità“, “Gli unici stranieri sono i figli dei cantieri“, “Il virus uccide, il capitalismo di più“, “Non siamo tutti sulla stessa barca, vogliamo reddito di quarantena per tutte e tutti” si legge negli striscioni dei manifestanti, che erano provvisti di mascherina e mantenevano le distanze di sicurezza. I manifestanti erano oltre 100. Durante il flash mob sono state criticate alcune scelte del Governo che avrebbero “abbandonato precari, disoccupati e lavoratori in nero, lasciati senza reddito“, come riporta un volantino diffuso
Nel corso della manifestazione la polizia e’ intervenuta per chiedere ai manifestanti di deporre in terra gli striscioni per evitare assembramenti. Si sono allora verificati attimi di tensione perche’ alcune persone si sono rifiutate di lasciare gli striscioni a terra. Dopo alcuni minuti, fortunatamente, la situazione è tornata tranquilla.
Una settantina di persone sono state denunciate all’autorita’ giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e verranno inoltre sanzionate amministrativamente per violazione delle norme anti-contagio. E’ il bilancio dell’intervento della polizia questa mattina quando si sono verificati momenti di tensione in campo San Giacomo tra manifestanti e agenti nel corso di una manifestazione volontaria per celebrare il Primo Maggio. Non si esclude che la Digos contesti anche altri reati dopo una visione piu’ approfondita dei filmati girati sul posto.