Un calamaro gigante di circa 4 metri si è spiaggiato nell’area di Britannia Bay, in Sudafrica.
Si tratta di un esemplare rarissimo, del peso di circa 2 quintali: si consideri che si tratta di animali molto elusivi, mai fotografati vivi prima del 2002 e filmati per la prima volta nel 2006.
La scoperta è stata documentata con foto e video da Adéle Grosse, che ha avuto un incontro molto ravvicinato con questo “mostro” degli abissi: i calamari giganti possono raggiungere anche una lunghezza di 13 metri, ed è per tale motivo che hanno ispirato leggende e miti in passato.
Il biologi marini dell’Iziko Museums of South Africa sono stati immediatamente allertati: hanno provveduto a recuperare l’esemplare e a preservarlo per futuri studi. Le cause della morte del calamaro gigante non sono ancora chiare: si potrà fare luce sulla questione solo a seguito di analisi e, in ogni caso, dopo la dissezione.
Il cefalopode Architeuthis dux – più noto con il nome di calamaro gigante – è un invertebrato che occupa le profondità di tutti gli oceani del mondo, per quanto sia raro in latitudini tropicali e polari. Purtroppo, nonostante sia una specie cosmopolita, finora le informazioni sulla sua biologia, sul suo comportamento e sul ruolo giocato nella catene alimentari dell’ecosistema marino sono scarse.