La provincia cinese di Hubei, da cui è partita la pandemia di Coronavirus, ha abbassato ancora il livello di allerta, portato al grado massimo a inizio anno.
Da domani la “risposta all’emergenza” passerà dal livello 2 al 3 dopo che il 2 maggio si era passati dal livello 1 – il più alto – al 2 su una scala di 4 gradi.
Le autorità hanno precisato che verranno “adeguate” le misure di “prevenzione e controllo“.
Anche oggi le autorità sanitarie di Hubei – dove si trova Wuhan – non hanno segnalato nuovi casi confermati di Covid-19, né sospetti, né relativi a soggetti asintomatici.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, secondo ai dati ufficiali, l’Hubei ha registrato 68.135 contagi su 83.064 in tutta la Cina e 4.512 decessi su 4.634 in tutto il Paese.
Situazione differente a Pechino, dove le autorità hanno sospeso la ripresa delle lezioni per gli alunni delle scuole elementari dopo la segnalazione, negli ultimi 2 giorni, di 3 nuovi casi confermati nella capitale.
Secondo la Commissione municipale per l’istruzione di Pechino, la decisione adottata è in linea con le attività di prevenzione e contenimento dell’epidemia.
Circa 520.000 studenti della prima, seconda e terza elementare di Pechino avrebbero dovuto riprendere le lezioni il 15 giugno.