“I bambini sono molti più resistenti al Coronavirus degli adulti. Nel nostro studio a Vo’ abbiamo visto bambini che, nonostante l’esposizione al virus, non si sono infettati. Le ragioni non le sappiamo ma le conclusioni dei nostri studi è chiaro: i bambini molto meno suscettibili all’infezione e se si infettano si tratta di una infezione transitoria di cui non si rendono nemmeno conto. Gli adolescenti tra i 12 e i 18 sono più resistenti al virus degli adulti ma in alcuni casi si ammalano, soprattutto verso i 16 e 17 anni“: lo ha spiegato il prof. Andrea Crisanti, Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova, in occasione delll’incontro “Infanzia e adolescenza in tempo di Covid-19“.
L’esperto ha citato gli studi effettuati a Vo’ Euganeo, uno dei primi focolai in Italia: tra 250 bambini tra 1 e 10 anni non è stato trovato un solo positivo, nonostante alcuni avessero convissuto con genitori contagiati.
Tra 230 ragazzi d’età tra 11 e 18 anni ha sono stati rilevati 2 casi positivi al tampone. “Per i bambini sotto un anno di età la cosa è diversa, perché loro si ammalano, e non si sa perché da un anno in poi sono molto più resistenti ma sotto l’anno si ammalano,” ha precisato Crisanti.
Coronavirus, Crisanti: “I bambini sono molti più resistenti degli adulti, lo dimostra lo studio a Vo’ Euganeo”
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