E’ ricoverata dal 24 maggio presso l’ospedale Cervello di Palermo una donna risultata positiva al Coronavirus, originaria del Bangladesh: lo scorso 15 maggio era tornata in città da Londra facendo scalo a Roma, e pochi giorni dopo ha iniziato a stare male ed è stata condotta in ospedale.
Sono arrivate il 27 maggio all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo due sacche di plasma autoimmune provenienti da Pavia, nella corsa contro il tempo per salvare la donna incinta: le sue condizioni si erano infatti rapidamente aggravate.
Alla 34enne è stato praticato questa mattina il taglio cesareo: “L’ulteriore aggravamento delle condizioni cliniche della paziente e in seguito all’ultimo consulto di stamattina tra intensivisti, ostetrici e neonatologi, che hanno svolto un importante lavoro di equipe si è deciso di effettuare un taglio cesareo urgente ad inizio di trentesima settimana,” ha spiegato il primario della terapia intensiva dell’ospedale ‘Cervello’ Baldo Renda”. L’intervento “è andato bene, la bimba è stata affidata alle cure dei neonatologi e adesso la signora, che purtroppo ha una grave insufficienza respiratoria, è sedata e in coma farmacologico“.